Il presidente Stracuzzi euforico: “I ragazzi sono dei gladiatori”

Contattiamo il presidente Stracuzzi mentre è in viaggio per tornare a Messina. E’ ancora euforico, non ha smaltito la sbornia di felicità per il colpaccio a casa della capolista. Appena gli chiediamo come si sente, Stracuzzi è un fiume in piena: “Stasera ho pensato che questa squadra era in Serie D, forse non aveva più futuro, forse sarebbe stata cancellata. Abbiamo fatto tutto in fretta, abbiamo creduto in un progetto, un progetto da folli, al quale nessuno credeva. Tutti pensavano che eravamo dei buoni a nulla, che non avevamo forza economica. Ma una cosa è certa. Fino ad oggi abbiamo dimostrato di essere delle persone serie e soprattutto di avere cuore e passione per la nostra squadra e quindi per la nostra città”.

– Quanto ti assomiglia questa squadra?

“Tantissimo, tutti all’unanimità abbiamo gli stessi intenti, crediamo negli stessi valori. Lavoriamo insieme benissimo”. 

– Ora il Messina è la scheggia impazzita del campionato. Nessuno sa dove può arrivare…

“Dico solo una cosa. Questa compagine, questo gruppo e metto dentro tutti i tifosi messinesi, perchè tutti facciamo parte di questo gruppo, deve restare con i piedi per terra, umili, sereni, lavorando sodo in tutte le direzioni. Stiamo cercando di dimostrare che questa società è sana, è seria, e in tutti i campi di calcio in cui siamo stati, gli altri presidenti ci hanno accolto con grande cordialità, con ospitalità e questa è una cosa che tocca il mio cuore. Significa che finalmente qualcosa sta cambiando nel calcio”.

– Hai avuto paura di non vincere?

“Non ho avuto paura. Siccome siamo leali, non vogliamo essere arroganti, un pari ci poteva anche stare. La Fidelis Andria ha lottato anche in dieci, come noi abbiamo fatto contro il Matera, ma siccome nel calcio vince chi fa più gol, non abbiamo rubato nulla”.

– Sabato, ovviamente, ti aspetti tanta gente allo stadio

“Chiunque verrà allo stadio viene per divertirsi. A quelli che non  verranno dico peggio per loro, anzi mi dispiace per loro perchè perdono una grande festa, la gioia di assistere a una partita giocata da gladiatori, perchè in campo i nostri ragazzi sono dei veri gladiatori. Combattono fino all’ultimo e sono fiero di loro“.

– Parisi ha portato bene. Prima vittoria esterna

“A fine partita, con le lacrime agli occhi, Parisi mi ha voluto ringraziare, ha rivolto parole d’affetto a tutta la dirigenza per avergli dato la possibilità di rimettersi in carreggiata. Era commosso e i suoi compagni hanno cantato tutti che c’è un solo capitano, che è Alessandro Parisi”.

PIANETA MESSINA