Pietro Franza: “Che emozione tornare allo stadio dopo 8 anni. Sarò sempre un tifoso del Messina”

 

 

 

 

Ha rimesso piede, dopo otto anni, nello stadio che lo ha visto presidente del Messina in A. E al suo fianco, non a caso, c’era Bortolo Mutti. La faccia di Pietro Franza, dopo un imbarazzo iniziale, era un concentrato di emozioni e sensazioni strane. Sicuramente un  bel “tuffo” nel passato, ricordi incancellabili (compresi quelli brutti) che hanno accompagnato un pomeriggio speciale per l’ex presidente peloritano. Una presenza comunque un po’ defilata, discreta, senza dare troppo nell’occhio.

A volerlo sul terreno dello stadio che lo ha visto trionfatore ma anche perdente, è stato l’ex tecnico peloritano Mutti, fautore della splendida cavalcata dalla B alla massima serie e allo storico settimo posto condito dalla indimenticabile impresa in casa del Milan. Ieri sera, contattato telefonicamente, Franza ci ha confessato cosa ha provato appena ha messo piede al “Franco Scoglio” in occasione del triangolare di beneficenza per la Lelat. E il tono della voce certifica il suo stato d’animo: “Ero emozionato – ci dice subito Franza – sono tornato allo stadio dopo otto anni, ma sembra ieri. Rivedere Mutti e stare seduto accanto a lui in panchina è stata una grande gioia. Abbiamo rivissuto quegli anni fantastici, tanti bei ricordi, imprese memorabili”.

– Non le è venuta qualche tentazione? Cioè tornare a fare calcio con il Messina?

“Non credo sia il caso. Quell’esperienza, iniziata splendidamente con la promozione in A e un settimo posto, è finita purtroppo male e ormai fa parte del passato. Io, comunque, resto un grande tifoso del Messina e una mano a questa società la nostra famiglia la dà sempre volentieri. Conosco il presidente Stracuzzi e gli altri soci. Gli ho manifestato la mia stima per la passione che stanno mettendo in questa loro avventura. I tifosi devono stargli vicini perchè se lo meritano”.

PIANETA MESSINA