Quasi un brodino, ma il pari sta stretto al Messina 0 by Pianeta Messina in Cat.4 — 3 Apr, 2016 Quasi un brodino, ma il pari sta stretto al Messina che comunque ha anche rischiato di perdere la partita. Messina che ha un buon impatto con il match. E’ Tavares a suonare subito la carica, dopo 120 secondi, con un bel fendente da una ventina di metri. Grandi ci mette il guantone e sparecchia in corner. Il portoghese ha il destro “caldo” e al minuto 8 impegna a terra il portiere calabrese. E il Catanzaro? Sembra un po’ moscio, a dispetto di una classifica che sanguina. E nella prima mezz’ora gli ospiti sembrano accontentarsi dello zero a zero. Unico acuto, se vogliamo, l’imbucata per Razziti sventata dall’uscita tempestiva di Berardi. Per il resto è solo Messina, che nel finale di primo tempo confezione tre palle gol. La prima è di Gustavo che di testa su lancio di Giorgione (come a Catania) spedisce la sfera a una spanna dalla traversa. Poi è Grandi che salva due volte il Catanzaro nel giro di un minuto. Prima sull’incornata di Scardina su angolo battuto da Giorgione. Il portiere s’inarca spedendo in corner. E dal successivo spiovente dalla bandierina, Grandi fa gli straordinari sul colpo di testa ravvicinato di Baccolo. Si va al riposo con un pari che sta stretto al Messina, ma nella ripresa, al 58′, c’è il colpo di scena con l’inaspettato vantaggio del Catanzaro che alla prima incursione vera in area peloritana trova il gol con l’uruguaiano Olivera con un sinistro ravvicinato dopo una respinta della difesa peloritana su incornata di Razziti. Il Messina ammortizza il contraccolpo e tre minuti dopo accarezza il pareggio, ma Grandi è reattivo sull’incornata di Baccolo. E’ l’ultima azione per il centrocampista peloritano che lascia spazio a Cocuzza. E due minuti dopo la sostituzione, arriva il meritato pari del Messina. A mettere il timbro è lui, il bomber Tavares, che di piatto come un avvoltoio spinge in rete l’ennesimo cross di Giorgione. Settimo sigillo del portoghese sempre più vicino al rinnovo del contratto con il Messina. Il Messina vuole battere il ferro caldo e cerca il gol vittoria che sfiora con Scardina. Il gran destro dal limite, però, non trova di poco lo specchio della porta. Il Messina insiste, ma offre il fianco a una ripartenza del Catanzaro che al 76′ fa venire i brividi ai quasi tremila del “Franco Scoglio”. E’ De Vito, per fortuna, a salvare in extremis sul tiro a botta sicura di Firenze. Finale velleitario del Messina, ma nonostante l’innesto di Barisic non succede più nulla, a parte una sgroppata di Zanini tamponata in area dall’attenta difesa calabrese. Continua, quindi, il tabù Catanzaro, che i peloritani non riescono a battere in casa dal lontano 1985. PIANETA MESSINA Share