PROTO: “GRAZIE A TUTTI. ORA SERVE UNO SCATTO FINALE D’ORGOGLIO” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 18 Giu, 2017 In testa mille pensieri. E un chiodo fisso. Salvare il Messina, iscriverlo al prossimo campionato. Franco Proto oggi si sente meno solo. C’è un “pezzo” di città che ha risposto. Quasi mille abbonati a scatola chiusa, un segnale forte. E altre tessere in arrivo nei pochi giorni che ci separano dalla fatidica data dell’iscrizione alla prossima Serie C. Il presidente del Messina si concede una giornata di relax in campagna. Lo rintracciamo al telefonino per farci raccontare come sta vivendo, in questi “caldi” giorni estivi, il travagliato cammino verso la sopravvivenza. “Ringrazio di cuore tutte le persone che si sono finora abbonate – ci dice subito Proto – è la società civile di Messina che ha risposto in questo modo. Dico grazie agli sponsor messinesi che hanno sottoscritto e che sottoscriveranno i contratti di partnership con l’Acr Messina. Aggiungo che al di la dello sforzo personale che farò e della mano d’aiuto di qualche altra persona, adesso serve uno scatto d’orgoglio in questa ultima settimana che ci divide dall’iscrizione al prossimo campionato. Dobbiamo continuare su questa onda lunga da parte della città, ho letto e apprezzato il comunicato della Curva Sud e dico che questa sorta di riscatto, di orgoglio finale, deve arrivare sull’onda lunga di questi 870 abbonamenti”. “Dobbiamo aumentare l’intensità – aggiunge il presidente del Messina – perchè tra una settimana potrebbe mancare qualcosa per l’iscrizione. Ma la risposta dei messinesi mi conforta, siamo sulla strada giusta. Oggi sono moderatamente ottimista visto il sentimento che i tifosi stanno dimostrando. Ripeto, dobbiamo fare l’ultimo sforzo perchè con l’iscrizione fatta inizia il futuro del Messina. Il bilancio lo faremo martedì, quel giorno capiremo come siamo messi. Però, rispetto a una settimana fa, devo dire che c’è un movimento positivo che va verso il risultato”. Capitolo stipendi. Senza voler fare i conti a nessuno, ricordiamo solo che la somma totale, tra emolumenti netti dei mesi arretrati (cinque stipendi) e contributi è di circa 770mila euro. Da aggiungere i 50mila euro di tassa iscrizione e circa 120mila euro di rateizzazione con l’erario. E qui bisogna chiarire subito una cosa. La società dovrà saldare tutti gli arretrati per ottenere le liberatorie dai calciatori. Margini per spalmare il debito? Non con tutti. Ipotesi più fattibile con i giocatori ancora sotto contratto. Per tutti gli altri (purtroppo sono la maggioranza) è difficile pensare a una rinuncia o a “sconti” da parte degli ex tesserati ormai rientrati alle società di appartenenza. Quindi per i 462mila euro di stipendi netti e 309mila di contributi è prevedibile solo qualche lieve ritocco al ribasso. E questa non è una buona notizia. Ma la società è testarda, sa di potercela fare con le proprie gambe, con un progetto innovativo e soprattutto con il cuore dei messinesi. Ora, però, serve l’ultimo scatto d’orgoglio. Per salvare il Messina e non Proto. E se qualche imprenditore messinese è sparito ha sempre il tempo per redimersi. Farebbe un figurone, non farebbe un favore a Proto o al dg Manfredi, aiuterebbe solo il Messina. Quello che gli ha fatto gustare la Serie A. Stessi colori, stesso marchio, stesso nome, stessa città. Caro imprenditore con i soldini, ricordati quei giorni. Allo stadio c’eri anche tu. Era il “tuo” Messina. Non lo tradire. PIANETA MESSINA Share