Sciotto e Barbera, due modi opposti di voler fare calcio
8Una cosa è chiara. Ci sono due correnti di pensiero, anzi due imprenditori che vogliono far nascere il “nuovo” Messina con un concetto di base opposto. Il primo, Barbera, che insiste nella “colletta” tra 6-7 imprenditori, senza un uomo al comando, cioè chi mette più soldi di tutti. Un altro, Sciotto, che si manifesta dicendo tutto l’opposto. Ognuno può fare il “tifo” per chi vuole. Ma oggi diciamo che, sul piano delle intenzioni, ognuno merita attenzione. E solo i fatti ci diranno chi avrà avuto ragione. Ma una cosa, già ora, ci sentiamo di dire. Anzi ci auguriamo. Nessuno cerchi o trovi alibi per il proprio eventuale disimpegno. Chi oggi si è manifestato con il proprio programma, lo porti avanti a prescindere da ciò che fanno gli altri.
E a proposito del bando emesso dal Comune di Messina, ribadiamo che seppur stringente, rappresenta una garanzia per tutti. Soprattutto per i tifosi. Quindi il sindaco, sia chiaro, non c’entra un bel nulla. Il Messina calcio, è vero, è un’azienda privata. Ma stiamo parlando di calcio, nè di torrefazione di caffè o di automobili. Un’azienda calcio che produce emozioni, aggregazione di migliaia di persone, l’unica azienda nella quale un’intera città si rispecchia.
E all’inizio, sia chiaro, ci rimetti e basta. E solo nel tempo, se ci sai fare, puoi iniziare a pensare ai ricavi. Quindi devi metterci il cuore, tanti soldi e il rispetto per i tifosi traditi che giustamente pretendono chiarezza, amore verso per il Messina e competenza.
PIANETA MESSINA
E’ giusto non tifare per nessuno dei gruppi, anche perché sono delle persone per bene , quelli che fanno a capo ad ogni gruppo, noi tifosi pretendiamo il meglio, per evitare di ritrovarci ancora in queste condizioni, da parte nostra sostegno incondizionato in una gestione oculata e cristallina, poi si sa i risultati li determina il campo, per favore non usate la parola normalità.
Ora il tempo stringe e non si devono fare chiacchiere, quindi convochi chi vuole fare calcio a Messina e si faccia dare l’ A. C. da allegare alla richiesta alla FIGC. Così vediamo subito chi vuole il MESSINA. Si possono anche mettere d’accordo.
Io dopo l’esperienza di Stracuzzi sposo più la filosofia di Sciotto che di Barbera, 6-7 imprenditori alla guida finirebbero per non trovarsi d’accordo e cumminari dannu: meglio pochi, al massimo 3 con un leader di maggioranza. Ad ogni modo, vista la situazione e vistu chi ni vistimu i tutti i culuri e sapuri, chi si mittissiru d’accordo na vota e pi sempri!
Secondo me ha ragione Sciotto, ci vuole sempre qualcuno che detiene la maggioranza, anche perché quando in ballo ci sono i soldi poi ognuno giustamente vuol dire la sua e con tante teste si finirebbe per non capirci più nulla.
Importante è che siano persone oneste. E’ quello il problema. Per il bene del Messina calcio e della città
A chi iscriverà la squadra in Serie D, un consiglio se si deve vincere subito perché non affiancare agli under 97-98-99 obbligatori in Serie D, la conferma dello zoccolo duro della vecchia Società? e cioè fare il contratto ai giocatori della vecchia Società, De Vito, Rea, Musacci, Madonia, Berardi.Capua, Maccarone, che si sono dimostrati veri uomini, attaccati alla maglia.
Sarebbe troppo bello, bisogna vedere se i giocatori sarebbero disposti a rimanere anche in serie D
Per me è utopia..questi giocatori non vogliono sentir più parlare di Messina per tutta la loro vita e fanno bene perchè hanno fatto sacrifici per nulla. Scordatevelo, anche perchè ancora non sappiamo ancora se realmente avremo una società in D. Finora solo parole e proclami al vento , nessuna dichiarazione d’impegno formale con tanto di documentazione a supporto…solo chiacchiere e tabacchiere di legno come del resto da tanti anni a tutt’oggi. L’unica certezza al momento sono il CdM e il Camaro, reale specchio della situazione pessima di questa città!