PORTE IN FACCIA. PER “COLPA” DELLA SCIA

Porte chiuse. O meglio porte in faccia al Messina. E ai suoi tifosi che non potranno accedere allo stadio “Franco Scoglio” per assistere all’atteso derby contro l’Acireale. Ci risiamo dunque. La commissione di vigilanza non ha concesso l’agibiltà,  quindi partita che si disputerà a porte chiuse.  Sembra di essere su “Scherzi a parte”, ma sulla faccenda stadio ormai siamo al ridicolo. Stadio che in occasione dei megaconcerti è perfettamente agibile, mentre per disputare una partita in un campionato di dilettanti tutto si complica maledettamente. Stavolta, in base alle informazioni raccolte in queste ore, a fare saltare tutto è stata la richiesta, da parte del nuovo comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Mario Falbo (nella foto, subentrato lo scorso 21 settembre a Pietro Foderà) della cosiddetta SCIA (Segnalazione certificata d’inizio attività) un documento che attesta una serie di regolarità. Una richiesta che ha spiazzato sia il Comune che l’Acr Messina e che non era stata avanzata, a quanto pare (aspettiamo eventuali smentite dalla Prefettura) nell’ultima commissione di vigilanza riunitasi prima dei match casalinghi contro Bari e Marsala. A nulla sono valsi i tentativi, da parte dell’Acr Messina e dei funzionari comunali, di ottenere una prescrizione da parte della Prefettura, visto che per produrre la SCIA non c’erano più i tempi tecnici. Questi i fatti. Forse è mancata un po’ di elasticità da parte della commissione di vigilanza, ma nessuno può tirarsi indietro di fronte all’ennesima beffa per i tifosi. Lo scaricabarile non ci interessa. 

PIANETA MESSINA