Coppa amara, se la prende il Matelica

L’ennesimo boccone amaro in una stagione tribolata. Non arriva l’unica possibile gioia di questa stagione calcistica. Il Messina vede infrangere l’ambizione di portare a casa il primo trofeo della storia. I peloritani ci hanno provat, ma dopo la rete di Dorato non sono riusciti a riacciuffare il risultato. Complice la totale leggerezza in fase offensiva. Adesso c’è da mettere da parte l’ennesima deludente stagione. Per programmare un futuro calcistico più roseo. In una città che merita altri palcoscenici. Il Matelica parte forte, affacciandosi subito in area avversaria. Al 3′ la conclusione di Pignat termina fuori di una spanna. Il Messina si rende vivo poco dopo. Cocimano si mette in proprio sfondando sulla corsia. Cross per Catalano che prova una conclusione al volo, colpendo male la sfera. Un minuto dopo il Matelica passa in vantaggio. Palla in mezzo, sale nell’attico Dorato che con un’inzuccata fulmina Meo. Il Messina non si scoraggia e prende in mano il pallino del gioco. Provando a riacciuffare il pareggio. Al 18′ Cocimano conclude su punizione, ma è provvidenziale l’intervento di Angelilli che salva sulla linea. I peloritani continuano a macinare gioco per riuscire a “pungere” gli avversari. Al 25′ è Tedesco a rendersi pericoloso, con una conclusione di prima respinta in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Zappalà non arriva di un’unghia per ribadire in rete. Dopo la pressione offensiva dei peloritani, il Matelica sfiora il raddoppio. Melandri si mette in proprio sfondando di prepotenza. Ma la sua conclusione termina fuori di un soffio. Al 32′ a provarci è invece Traditi. Conclusione strozzata che viene respinta dalla difesa. Al tramonto della prima frazione il Matelica va a un soffio dal raddoppio. Sugli sviluppi di un corner, a due passi dalla linea di porta, De Santis spedisce clamorosamente a lato. Termina così la prima frazione. Buona prova dei peloritani che mancano però negli ultimi metri. Nella ripresa Infantino inserisce forze fresche. Entrano in campo Selvaggio e Marzullo al posto di Pirrone e Ferrante. I primi minuti si giocano su ritmi blandi. Alla prima sortita offensiva della ripresa, il Messina va a soffio dal pareggio. Catalano manda al “bar” Riccio e conclude. Ma Avella blinda la porta con un miracolo. I peloritani mettono il piede sull’acceleratore per riacciuffare il risultato. Break di Catalano che salta la prima marcatura. Palla in corridodio per Marzullo che conclude trovando solo l’esterno della rete. Al 70′ il Matelica raddoppia con Florian che ribadisce in rete dopo una mischia aerea. L’arbitro , però, annulla il gol per un presunto tocco di mano. Altra sostituzione per il Messina. Entra in campo Carini al posto di Tedesco. I peloritani provano a sfruttare l’altezza di Sambinha sugli sviluppi di un corner. Ma il suo colpo di testa termina a lato. Al 84′ Margarita prova a trovare il “jolly” dalla distanza con una conclusione a giro. Il suo tiro, però, sibila di poco a lato. Nel finale il Messina prova il tutto per tutto sbilanciandosi. Ma l’occasione più ghiotta è del Matelica. Bittaye manda in apnea la retroguardia peloritana. E’ provvidenziale l’intervento di Meo. Termina così il math. Nulla da fare per il Messina.

PIANETA MESSINA

Fotoservizio Nino La Macchia