Messina come l’Araba Fenice, con il Monterosi il blitz che ci voleva. Si riparte da qui 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 2 Dic, 2023 Il gol di testa realizzato da Pacciardi (Foto Furrer) Si riparte da qui, da questo blitz che dà ossigeno e ti libera da un incubo. Tre punti pesanti, una overdose di autostima in vista del derby contro il Catania, quell’abbraccio di Emmausso e dei compagni a Modica dopo il raddoppio su rigore. Ma soprattutto una prestazione da squadra compatta, una vittoria meritata nel disperato scontro diretto contro il Monterosi. Un Firenze ritrovato, più le buone prestazioni di Emmausso e Ragusa che hanno finalmente mostrato il loro vero valore. E poi il solito Fumagalli che respinge anche un rigore. Per il resto tutti sopra la sufficienza. Bravi. L’esultanza dopo il vantaggio nel primo tempo (Foto Furrer) Parte in sgommata il Messina con un blitz nell’area laziale. Plescia si avventa come un falco, a due passi dal portiere, sullo spiovente di Emmausso. Ma sfiora l’impatto con il pallone, questione di centimetri. Ci provano ancora i peloritani con Frisenna, para Mastrantonio. Il Monterosi soffre l’avvio sprint dei giallorossi, ma al minuto 11 c’è la risposta con un sinistro velenoso di Silipo, ma Fumagalli ci mette i guantoni e disinnesca. Ma è una scintilla che non accende i laziali, perché è il Messina che detta i tempi del match. Plescia ha battaglato come al solito, sfiorando il gol (Foto Furrer) Gli uomini di Modica insistono, ci prova Firenze su punizione, poi ci mette lo zampino al 35′ nel gol che porta in vantaggio i giallorossi. Delizioso spiovente su corner per la testa di Pacciardi che insacca. Messina che rompe il digiuno di gol che si protraeva da cinque partite. Monterosi gelato, fanno festa i tifosi peloritani al seguito. Ma la reazione dei laziali arriva al 41′ con la traversa timbrata da Vano. E dal possibile pareggio, quattro minuti dopo c’è il possibile raddoppio del Messina ma Emmausso fa tutto bene tranne il tiro che non inquadra la porta. I tifosi peloritani al seguito (Foto Furrer) Ripresa a tinte più accese, Monterosi più “cattivo” in avanti. Prima Silipo scalda i guantoni a Fumagalli, poi Fantacci si divora il gol di testa. E al 66′ i laziali si divorano il primo dei due penalty concessi. E’ Silipo che apre troppo il piattone dal dischetto, pallone che s’infrange sulla traversa. Pericolo scampato e tre minuti dopo arriva un altro calcio di rigore, stavolta assegnato al Messina per un fallo netto del portiere (solo ammonito) su Ragusa. Dal dischetto lo specialista Emmausso è glaciale. Il raddoppio di Emmausso su rigore (Foto Furrer) E il fantasista peloritano, che ha tanto deluso finora guadagnandosi i rimbrotti di Modica che l’ha più volte spedito in panchina, va ad abbracciare l’allenatore peloritano. Modica che viene travolto dagli abbracci di tutti i calciatori, una scena che dice tutto. E il Messina non si accontenta, Plescia sfiora il terzo gol al 78′. Ma nel finale il Monterosi potrebbe riaprire il match. C’è un secondo rigore assegnato ai laziali. Ma San Fumagalli mette il lucchetto sul tiro dagli undici metri di Costantino. Le partite si vincono anche così. Pianeta Messina Share