L’Orlando furioso: “Sono una prima punta. La panchina? L’ho presa male”

Conosce bene Grassadonia, anzi benissimo. L’Orlando furioso, l’uomo del tacco magico al “Granillo”, stavolta fa il difensore. Ma del tecnico peloritano, finito sulla graticola dopo la scivolone di Caserta. E lui dice subito una cosa. “Conoscendo il mister, posso assicurare che è uno dei migliori allenatori che preparano la partita. Ha sempre dimostrato che se la gioca sempre per vincere, lo ha fatto in passato anche allenando altre squadre”.

E fin qui le parole di Orlando somigliano, appunto, a una difesa d’ufficio. Ma a chi gli fa notare certe scelte del tecnico – come la sua esclusione iniziale a Caserta o il sacrificio in fette di campo non proprio congeniali – l’attaccante peloritano se la cava così. “Certo, la panchina a Caserta l’ho presa male, poi mi sono fatto trovare pronto, anche se il mio gol non è valso a portare a casa almeno un pari. Sul ruolo che prediligo di più, l’ho già detto, io sono una prima punta, ma posso adattarmi in altre zone del campo”.

E tra le righe delle sue risposte ai giornalisti presenti nella saletta “Ciccio Currò”, c’è un  passaggio che suona come un augurio.”Spero che il mister scelga la soluzione migliore per portare punti a casa. Quest’anno abbiamo cambiato modulo, è giusto comunque sfruttare i giocatori nel migliore dei modi. A Lecce non so che tipo di partita convenga disputare. Sarà il mister, ovviamente, a decidere”.

PIANETA MESSINA