FURBIZIA E CORAGGIO PER IMBRIGLIARE IL LECCE

Sarà dura, lo sappiamo. Quasi una mission impossible. Ma il calcio, a volte, ti regala piacevoli sorprese. Il Lecce, sia chiaro, al “Via del Mare” è un rullo compressore, ma il Messina stasera ci proverà a rovinare la festa ai salentini che tentano l’aggancio al terzo posto. E dovrà essere un altro Messina, cattivo e sfacciato, ma anche furbo quanto basta per approfittare degli spazi che il Lecce inevitabilmente concederà. Certo, tutte cose più facili da dire, perchè poi c’è la forza dell’avversario, ma la speranza dei tifosi è solo una: guai a consegnarsi al Lecce con un assetto tattico simile a quello di Caserta. E questo perchè, a conti fatti, è una partita che è meglio giocarsela, con gli uomini giusti (Corona docet) e gli occhi della tigre. Con tutto il rispetto del Lecce (che abbiamo battuto all’andata) e del suo impressionante ruolino di marcia casalingo.

Stasera, dunque, a Lecce dovrebbero esserci novità nello schieramento rispetto allo stop di Caserta. Innanzitutto non ci sarà Izzillo (squalificato), quindi spazio a Damonte, mentre in attacco dovrebbe tornare titolare Re Giorgio, forse in coppia con Orlando, che in settimana non ha nascosto di esserci rimasto male per l’iniziale panchina a Caserta. L’altra novità potrebbe essere il portiere, con l’esordio di Berardi, scelta dettata dall’esigenza di far quadrare i “conti” con l’età media. Quindi non sarebbe una bocciatura per Iuliano, tra i pochi a tenere un rendimento elevato. Per il resto, l’esperto Mancini si accomoderà in cabina di regia, mentre a fare il trequartista ci penserà Ciciretti dal quale i tifosi si aspettano qualche fiammata che illumini la notte di Lecce. Ma la vera speranza si chiama Corona, esperienza e fiuto del gol al servizio della squadra. E non c’è carta d’identità che tenga.

PIANETA MESSINA