GRASSADONIA: “NON DICO NULLA, VADO VIA A TESTA ALTA” 5 by Pianeta Messina in Cat.1 — 12 Mar, 2015 Ferrigno l’aveva convinto ad allenare il Messina, ora ha avuto l’ingrato compito di comunicargli l’esonero. Il ds peloritano, da poco tornato alla corte di Lo Monaco, stamattina al “San Filippo” ha dovuto dire di persona a Grassadonia che la società lo aveva sollevato dall’incarico. Sembra passato un secolo da quel 3 dicembre 2013, quando il tecnico salernitano accettò la proposta del Messina. Una scelta ripagata con la trionfale cavalcata che portò il Messina – dopo l’esonero di Catalano e l’innesto di qualche pedina di valore – fino al primo posto nel campionato di Seconda Divisione. Sei mesi tutti d’un fiato, con una squadra che inizia a scalare posizioni fino alla promozione in Lega Pro. Un Messina targato Grassadonia che pratica, a detta di tutti, il più bel calcio del girone. Sembrava l’inizio di un progetto importante, invece così non è stato. L’approdo in Lega Pro non è coinciso con l’allestimento di un organico affidabile. E il peccato originale dell’attuale momento del Messina va ricercato nel ritiro estivo di Camigliatello, con il Messina che sembrava più un cantiere aperto che una squadra con una propria identità. E più volte Grassadonia fece capire di essere preoccupato per quell’andazzo, salvo poi decidere di restare alla guida del Messina. Ma già dopo l’eliminazione in Coppa Italia, Grassadonia pensò di abbandonare la panchina prima dell’inizio del campionato, ma il suo sfaff tecnico lo convinse a soprassedere, nella speranza che qualcosa potesse cambiare. Cioè che la società rafforzasse effettivamente l’organico. Ma così non è stato, compresa la “finestra” di gennaio. Contattato al telefono, Grassadonia non ha voglia di parlare dell’esonero. “Non voglio dire niente – ci spiega mentre è in viaggio verso casa – non credo sia il caso di rilasciare dichiarazioni. Direi che non c’è niente da commentare. E’ una cosa che fa male, vado via a testa alta”. PIANETA MESSINA Share