Berardi respinge le cattiverie. “Noi diamo l’anima in campo e onoriamo la maglia” 0 by Pianeta Messina in Cat.3 — 18 Mar, 2015 Quando si perde sempre, un motivo ci sarà. E al netto delle variabili che nel calcio ci stanno, alla fine il campo ti porta sempre il conto. Inesorabile. La classifica, punto più o meno, è lo specchio fedele di ciò che semini. E se in estate una società allestisce un organico non competitivo per una salvezza tranquilla, i nodi alla distanza si aggrovigliano. Ora eccoci qui, con gli spareggi salvezza dietro l’angolo. Ma la proprietà, già un mesetto fa, aveva scaricato le responsabilità prima al tecnico Grassadonia, reo di non aver trasmesso alla squadra la giusta cattiveria e poi ai calciatori tacciati di scarso carattere. Quasi dei rammolliti, insomma. Una spiegazione bisognava pur trovarla. Ma i calciatori rifiutano quest’etichetta di “femminucce” che anche molti tifosi gli hanno affibbiato. E ogni tanto qualcuno, come il portiere Berardi, torna sull’argomento: “I tifosi hanno tutto il diritto di contestare, ma noi calciatori ce la mettiamo tutta. Non è che scendiamo in campo e ci sentiamo già sconfitti o non sputiamo sangue. In tutte le partite onoriamo la maglia, è brutto sentirsi dire che non abbiamo attributi, che non diamo l’anima. Magari è quello che sembra, visto che alla fine perdiamo le partite, ma non è nostra intenzione entrare in campo e non vincere. Anche a Foggia, dal primo all’ultimo, abbiamo dato tutto ciò che avevamo dentro”. Come dire, questi siamo. Lo diceva anche Grassadonia. PIANETA MESSINA Share