IL PIU’ BEL MESSINA. E IL PARI STA STRETTISSIMO 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 12 Apr, 2015 Forse il più bel Messina visto finora. E lo 0-0 non rende giustizia ai peloritani che oggi avrebbero meritato i tre punti. E lo diciamo senza se e senza ma. Peccato davvero, perchè con prestazioni come queste staremo a parlare di altro a quattro giornate dalla fine. Comunque il punto colto a Catanzaro, che fa schiumare di rabbia Corona e compagni, mantiene il Messina quint’ultimo in classifica a braccetto con l’Ischia, che sabato prossimo sarà di scena al “S. Filippo”. I peloritani, dunque, avranno la possibilità di staccarsi solitari nel miglior piazzamento della griglia play out. Messina che parte bene e già al 4′ minuto fa venire i brividi alla difesa calabrese, con una incursione in area di Izzillo che scodella al centro con il portiere fuori causa, ma Orlando fallisce la zampata vincente. Passano cinque minuti e il Messina si riaffaccia in area catanzarese, stavolta con Benvenga, che scarica un rasoterra respinto dalla difesa calabrese. Il Catanzaro si sveglia al 26′ con un tiro telefonato di Mounard e con un cross insidioso in area di Squillace sbrogliato da Berardi. Poca roba, con un Messina che invece appare più pimpante e pronto a pungere, come accade al 36′ con un destro di Orlando parato da Bindi. E l’attaccante peloritano, dopo un break del catanzarese Russotto (tiro fuori di poco), per due volte tenta di bucare la difesa calabrese che si salva con affanno. La ripresa offre un Messina sempre sul pezzo, visto che la squadra alza il baricentro alla ricerca del gol, spingendo anche con gli esterni Benvenga e Cane. E al 53′ si fa vedere il primo che con un gran destro in corsa costringe il portiere Bindi a salvarsi in corner. Dieci minuti dopo, invece, è la volta di Cane che fa partire un bel “collo pieno” che sfiora la traversa. Il Messina c’è, il Catanzaro è costretto a rinculare e dal 69′, cioè da quando entra in campo Corona (applaudito anche dai suoi ex tifosi) i calabresi se la vedono davvero brutta. Passano infatti solo sessanta secondi e il Messina va in gol, ma l’urlo dei tifosi al seguito viene strozzato in gola dalla bandierina dell’assistente del sig. Strippoli, che segnala la posizione di fuorigioco di Izzillo, che si era avventato sul tiro di Corona. Ma il Messina insiste, rabbioso. E il peso di re Giorgio in campo si avverte eccome, visto che il bomber sfiora per tre volte il gol nel giro di 20 minuti. La prima occasione la confeziona al 76′ (sfera di poco a lato), la seconda al minuto 85 (sinistro velenoso deviato in corner da Orchi), l’ultima sui titoli di coda con il salvataggio di Bindi sul tocco ravvicinato del capitano. E in mezzo a queste tre occasioni d’oro, mettiamo il salvataggio sulla linea di Giampà (81′) su incornata di Damonte che nel forcing dei peloritani aveva sfiorato il gol, sempre di testa, tre minuti prima, ripetendosi all’88’ con la sfera che ha sibilato di una spanna dal palo. E il Catanzaro? In tutto il secondo tempo non ha mai tirato in porta. E questo basta per capire perchè questo pareggio sta strettissimo. PIANETA MESSINA Share