L’ex dg Fabiani: “Meglio così, temevamo la trasferta di Messina” 0 by Pianeta Messina in Cat.2 — 2 Mag, 2015 In pochi, a Salerno, si aspettavano che il Messina potesse mettere la museruola al Benevento, regalando la promozione anticipata ai granata. Invece è successo. E quel gol di Nigro, di fatto, ha consegnato alla Salernitana la Serie B con due turni d’anticipo. Festa grande all’Arechi e bordate di fischi ai calciatori sanniti. E nel mezzo, tante pacche e sorrisi tra i peloritani che strappano un punto pesantissimo che significa quint’ultimo posto solitario e la prospettiva di un ritorno al successo, domenica prossima, contro una Salernitana reduce dai bagordi della festa promozione. Però sia chiaro, i granata non regaleranno nulla. Ma nel calcio, si sa, gli stimoli sono fondamentali. Di questo e altro abbiamo parlato con l’ex dg peloritano Angelo Fabiani, oggi uomo mercato della Salernitana, tra i fautori del ritorno in B della formazione campana. – Allora, Fabiani, non ti aspettavi il pareggio del Messina a Benevento? O sotto sotto ci speravi? “Sinceramente non era preventivato, era una partita difficile per il Messina in casa di un Benevento ancora in corsa per la promozione diretta. Invece mi hanno detto che è stato un Messina battagliero, che ha anche meritato il pareggio. Un risultato che ci ha consentito di andare in Serie B”. – Che strano il calcio. Alla fine il tuo ex Messina vi ha fatto festeggiare in anticipo. Che sensazione hai provato ripensando ai tuoi trascorsi in riva allo Stretto? “Credo che il Messina abbia fatto, prima di tutto, un favore a se stesso, perchè è stato un punto importante in vista dei play out. Meglio così, perchè noi già pensavamo alla difficile trasferta di Messina che temevamo. Non pensavamo di poter festeggiare la promozione dopo la partita con il Barletta. Infatti avevamo già prenotato per arrivare a Messina venerdì, proprio per preparare al meglio questa partita”. – Il vostro programma, comunque, non sarà modificato? “No, arriveremo lo stesso venerdì. Bisognerà onorare fino all’ultimo il campionato. A Messina troveremo un avversario tosto che farà di tutto per batterci. Dovremo essere concentrati e dimenticare in fretta i festeggiamenti. Abbiamo il dovere di dare il massimo anche se siamo già in B”. – Ti saresti aspettato un campionato di così grande sofferenza del Messina? “Non so cosa sia successo, sulla carta mi sembra un organico discreto. Certo, i tifosi si aspettavano qualcosa in più. Ora l’importante è che il Messina si salvi”. – Lo Monaco dice che a fine stagione mollerà. Consiglieresti a un imprenditore d’investire per fare calcio a Messina? “Senza dubbio, ci mancherebbe. Non conosco le vicende che hanno portato Pietro Lo Monaco a questa decisione. Io dico solo che so ciò che può fare il pubblico messinese per la propria squadra di calcio. Messina è una piazza importante come Salerno dove si può fare calcio a un certo livello. Certo, molto dipende dai risultati. A Messina ho vinto un campionato di Serie B, sono stato un anno in A, è una piazza importante che sa darti tanto ma che si aspetta anche un progetto ambizioso”. PIANETA MESSINA Share