RIECCOCI IN D. MA IL “NUOVO” LO MONACO NON SI RASSEGNA 5 by Pianeta Messina in Cat.1 — 9 Lug, 2015 Due righe, stringatissime, asciutte come i palati dei tifosi che da giorni si aggrovigliano su se stessi per sapere e capire che ne sarà del Messina la prossima stagione. E soprattutto cosa ha in mente veramente Pietro Lo Monaco. Due righe – meglio di niente con i tempi che corrono – per farci sapere che il Messina è stato iscritto al campionato dilettantistico di quarta serie. Non è il massimo della vita, roba da non strapparsi le vesti, ma è uno step obbligato per poter pensare (per ora solo pensare) a qualcosa di diverso entro la fine di questo torrido luglio. Così, mentre la società continua a tenere il bavaglio – con un silenzio che indispettisce soprattutto i tifosi che hanno chiesto a Lo Monaco di andarsene e che hanno il timore di restare “ostaggi” del patron – proviamo a sforacchiare questo muro del silenzio sul futuro dell’Acr avvalendoci di qualche “spiffero” attendibile. E’ chiaro, intanto, che Pietro Lo Monaco in questo momento è molto tentato dall’idea di non mollare il timone, nonostante la piazza lo abbia scaricato, per dimostrare che il “vero” Lo Monaco non è quello un po’ bislacco della scorsa Lega Pro fallimentare, ma quello visto nelle due stagioni delle promozioni di fila. Li era un Lo Monaco diverso, più concentrato sulle faccende del campo, pronto a intervenire se c’era qualche falla da tappare. Ma soprattutto un Lo Monaco più motivato. E a proposito di motivazioni, il patron le sta cercando e forse trovando nel suo orgoglio di uomo di calcio che sa di aver ciccato clamorosamente, cadendo dall’altare alla polvere. Ma è la legge del calcio, che lo stesso Lo Monaco conosce bene. Quindi non resta che riparare a questi errori, altrimenti sei condannato a lasciare la scena da perdente. Cosa che, è chiaro, non piace a un tipo come Pietro Lo Monaco. E gli “spifferi” raccontano di una data importante, il 17 luglio, che il presidente del Messina attende per capire che scenario può aprirsi. Quel giorno, infatti, ci sarà il Consiglio federale che stabilirà gli organici dei campionati, tra i quali quello della Lega Pro. E quel giorno si avrà un quadro più chiaro dei tre gironi (diverse società ancora in bilico per la fidejussione) e su un eventuale slittamento dello start, considerati eventuali sviluppi dell’inchiesta di Catanzaro sul calcio “sporco”. E a proposito d’indagini, Lo Monaco attende con fiducia gli sviluppi del fascicolo su Messina-Ischia che lo vede indagato alla Procura di Catania insieme al ds Ferrigno e all’ad Failla. E qui bisognerà vedere se e quando la Procura federale si pronuncerà. Quindi prima di parlare di un eventuale pertugio nel quale il Messina potrà infilarsi per evitare di giocare in D, non ci resta che aspettare. E questo spiega perchè ancora la società non ha deciso chi sarà l’allenatore con il quale allestire il nuovo Messina. Perchè con i giallorossi in Lega Pro e non in D sarebbe tutta un’altra storia. PIANETA MESSINA Share