Stracuzzi, pazza idea Messina. “Che ricordi quando ero portiere della Berretti” 3 by Pianeta Messina in Cat.3 — 22 Lug, 2015 Ci riceve nel suo ufficio in via Don Blasco. Da una finestra tutta la bellezza dello Stretto. Siamo nel cuore dei Cantieri Navali di Messina, azienda radicata nel nostro territorio dal 1996 e che dà lavoro a una trentina di persone. A dirigerla Natale Stracuzzi (foto in alto) e il socio Piero Oliveri (foto in basso), amministratore unico dell’azienda specializzata nella riparazione e manutenzione di aliscafi e imbarcazioni veloci. I due imprenditori messinesi dirigono l’azienda con grande passione e non amano stare sotto i riflettori. Ma il loro coinvolgimento nella cordata che sta tentando di acquisire le quote societarie dell’Acr Messina, li ha inevitabilmente esposti al circuito mediatico. Natale Stracuzzi ci accoglie con un sorriso rassicurante. Lo incontriamo per conoscerlo meglio, per capire cosa c’è dietro questo imprenditore con la passione del calcio e del Messina. Potrebbe diventare lui il nuovo presidente del Messina? Presto per dirlo, per ora lui quasi si schernisce. Preferisce andare cauto, ma sotto sotto ci spera. Lui che la maglia giallorossa l’ha indossata da giovane. Stracuzzi, infatti, negli anni Settanta è stato portiere titolare della formazione Berretti allenata dall’indimenticato Moschella e due volte convocato nella formazione titolare. “Ho tanti ricordi. Sono stati anni bellissimi – ci racconta Stracuzzi – avevo 16 anni quando arrivai al Messina. Prima ero il portiere della Rodilosso, dove iniziai quando avevo 13 anni. Poi mi ha voluto il Messina e quando indossai la maglia titolare della Berretti per me fu il massimo. In quella formazione Berretti c’erano tanti giovani che poi approdarono in prima squadra come Tripepi, Caligiuri, Ballariano, Crimi. Il Messina aveva un settore giovanile di tutto rispetto”. E mentre ci racconta quegli anni ruggenti, gli occhi di Stracuzzi brillano. Così ci mette un attimo per rispolverare dalla bacheca dei ricordi i ritagli di giornale che suo padre gli conservò circa 40 anni fa. Poi ci mostra una foto a colori, incorniciata gelosamente. Lì si vede Stracuzzi (nel cerchietto) con la maglia nera di portiere, con bordi giallorossi. Quasi un cimelio, da custodire per sempre. Ora Stracuzzi è stuzzicato dall’idea di poter riabbracciare il Messina da dirigente. “Per me sarebbe bello poter dare una mano alla squadra della mia città. Sono stato sempre un appassionato di calcio, il mio desiderio è che il Messina torni ad alti livelli dopo gli anni belli in Serie B e in A. Negli ultimi anni ho seguito poco la squadra, lo confesso, ma il mio amore per il Messina non è mai scemato. Quando mi hanno proposto di far parte di questo gruppo di amici che vuole bene al Messina, non ci ho pensato due volte. Perchè no, mi sono chiesto. Se ci saranno le condizioni minime per rilevare il Messina lo farò volentieri. Ma tutto dipende da Pietro Lo Monaco. Se cederà le quote senza grosse difficoltà e ci farà visionare l’ultimo bilancio approvato, andremo avanti nell’operazione. Ripeto, alla base di tutto c’è la volontà di volere veramente cedere il Messina a condizioni accettabili”. PIANETA MESSINA Share