Il Messina si fa bucare in contropiede, il Lecce ringrazia 0 by Pianeta Messina in Senza categoria — 5 Dic, 2015 Sfiori il vantaggio e becchi il gol in contropiede. E’ successo tutto in trenta secondi. Tanti ne sono bastati per passare dal paradiso all’inferno. Un paradosso per il Messina, che ha una difesa di ferro, farsi bucare su una ripartenza così bruciante. E per l’ex Surraco è stato quasi un giochino trafiggere Berardi. A quel punto la partita è cambiata. Ma già prima del gol si era capito che l’unica arma del Messina era il contenimento, perchè lì in avanti c’è poca incisività. L’attacco non riesce a pungere, il neo arrivato Leonetti risulta evanescente, Cocuzza fa quello che può e nemmeno Barraco riesce a mettere in ansia la difesa salentina. Il Messina deve affidarsi così ai tiri di Parisi per mettere i brividi al portiere Perrucchini. Metti anche in mezzo le sviste arbitrali ed il pasticcio è servito. Prima frazione di gioco con due squadre sornione che si studiano. Il Lecce prova ad affacciarsi nell’area giallorossa con il cross di Surraco al 3′, ma Parisi è bravo a spazzare sventando il pericolo. Ancora Lecce, al 15′, con Curiale che prova a mettere gli effetti speciali alla partita con una rovesciata: palla alta di molto sopra la traversa. La replica del Messina arriva al 30′ con Parisi che dai 30 metri fa partire una “sventola” che svernicia l’incrocio dei pali. Il Messina ci crede e sa di poter far male a questo Lecce, ma sono i salentini a rispondere dopo la paura sul tiro di Parisi. Al 38′ calcio di punizione per il Lecce, palla scodellata in mezzo, ci arriva Moscardelli che in spaccata col destro mette i brividi a Berardi. Al tramonto del primo tempo Cocuzza prova un tiro dalla distanza, conclusione sballata che termina alta. Grande fiscalità da parte dell’arbitro che ammonisce Baccolo per un fallo lieve su Papini, dubbia anche l’ammonizione ai danni di Martinelli. Messina più propositivo al rientro in campo. Il primo squillo infatti è giallorosso. Al 51′ sgroppata sulla sinistra di Giorgione che mette la palla in mezzo, ma Freddi è lucido ad anticipare Cocuzza. Quattro minuti dopo svolta la partita: gran bordata dalla distanza di Parisi, il portiere leccese compie un vero miracolo. Sul rinvio dello stesso, parte il contropiede del Lecce, palla a Curiale che cavalca “allegramente” le praterie concesse dal Messina, assist verso Surraco che col destro fulmina Berardi. Vantaggio del Lecce su ingenuità del Messina. Dopo la “botta”, Di Napoli prova a risvegliare dal torpore il reparto offensivo: fuori Cocuzza e dentro Padulano. Nemmeno il tempo di pensare come riagguantare la parità, che il Messina subisce l’espulsione di Baccolo, per un intervento falloso ai danni di Surraco. Il Messina prova a reagire con Padulano: tiro a salve però dell’esterno giallorosso e nessun problema per Perucchini. Alla metà del secondo tempo il Lecce va vicino al raddoppio con Moscardelli che si presente da solo davanti la porta, Berardi è bravo ad ipnotizzarlo ed abbassa la saracinesca. Dopo pochi minuti viene ristabilita la parità numerica: intervento col piede a martello di De Feudis su Fornito, giusta l’espulsione. Il Lecce “chiude” la partita al 87′ con una pennellata su punizione di Lepore, Berardi questa volta non può nulla. Cala così il sipario al “Via Del Mare”. PIANETA MESSINA Share