Pari indigesto, il Messina frena ancora

Un pareggio indigesto per il Messina che continua il digiuno di vittorie. Parte compassata la squadra di mister Di Napoli, in campo con il solito 4-3-3 ma priva degli squalificati Baccolo e Giorgione in mezzo al campo. E al decimo minuto, alla prima vera occasione da gol, è l’Akragas a passare in vantaggio.

Capitan Parisi sbaglia l’appoggio al portiere e Cristaldi si ritrova a tu per tu con Berardi portando in vantaggio gli agrigentini. Il Messina si sveglia e agguanta il pari al 20′ con una punizione calibrata di Fornito che azzecca l’incrocio dei pali. Al 33′ Cocuzza, prima di lasciare il campo per infortunio a Gustavo, ha addirittura sui piedi la palla del sorpasso, ma calcia alto a pochi metri da Vono.
Nella ripresa sono ancora gli ospiti a partire meglio, andando ad un passo dal nuovo vantaggio. Punizione di Salandria nei pressi del corner alla destra di Berardi, palla sul secondo palo per Marino che colpisce la traversa con un colpo di testa a due passi dalla porta. I limiti in fase offensiva da parte dei padroni di casa, risultano evidenti ancora una volta: Vono senza voto in pagella fino a questo momento. È comunque l’Akragas a crederci di più e, al 27′ De Vito è costretto agli straordinari per salvare il tiro a botta sicura del neo entrato Madonia.
La formazione di Legrottaglie gioca bene in velocità e sulle fasce; il Messina è invece lento e privo di idee: pesano, e tanto, le assenze di Giorgione e Baccolo a centrocampo, insieme a quelle di una punta di peso in attacco. 
Nel finale sono ancora gli ospiti a controllare il pallino del gioco, con Gustavo e compagni che appaiono stanchi e sfiduciati in fase di ripartenza. E dopo quattro minuti di recupero, il mediocre Paolini di Ascoli Piceno manda tutti a bere un tè caldo. Al “San Filippo” termina 1-1. Un pari che serve più all’Akragas che al Messina, una squadra che non sa più vincere, comunque applaudita dai circa 2000 tifosi sugli spalti.
Hermes Carbone