Di Napoli: “Mi aspetto la proprietà vicina”. Stracuzzi: “Speriamo nell’Appello” 3 by Pianeta Messina in Senza categoria — 2 Feb, 2016 Una macchia insopportabile, ma il primo a credere che sarà cancellata è proprio lui. Non c’è bisogno di chiedergli niente, Arturo Di Napoli ci dice subito una cosa: “Sono incazzato ma non mi abbatto. Questa condanna è un’ingiustizia, solo io posso sapere benissimo che non ho commesso nessuna irregolarità. Ora mi dedicherò a questa battaglia per dimostrare in appello la mia innocenza. I miei legali mi dicono che devo stare attento come parlo, ma ribadisco di aver subìto un’ingiustizia”. E ora che succede? O meglio, cosa si aspetta Di Napoli dalla società? Qui Arturo è molto chiaro: “Mi aspetto dalla proprietà una vicinanza completa, a 360 gradi, ma ora non voglio aggiungere altro. Con i dirigenti ho già parlato tempo fa, loro sanno il mio pensiero. Lascio momentaneamente lo scettro al mio secondo che è stato sempre al mio fianco. Una persona vera, preparata, che saprà farsi valere. E’ giusto che ora mi faccia da parte, perchè in questa fase non potrei dare il mio supporto. Devo dedicare tutto me stesso per dimostrare insieme a miei legali che questa sentenza è una macchia ingiusta non solo come allenatore, ma come uomo e padre di un bambino. E questo non posso permetterlo”. E sulla sentenza pesante a carico del tecnico peloritano, abbiamo contattato il presidente del Messina Stracuzzi. “Un verdetto che ci rammarica, Arturo è stato uno di noi, insieme abbiamo portato il Messina a questi livelli, però rispettiamo la sentenza sperando che nel prossimo grado di giudizio possa andare bene. Lello Di Napoli, intanto, sarà il nuovo allenatore che prenderà il posto di Arturo con il quale abbiamo l’obbligo di rescindere il contratto, altrimenti rischiamo ammende e penalizzazioni. La giustizia sportiva prevede quest’obbligo nei confronti di un tesserato che subisce una condanna. Poi se Arturo sarà riabilitato nel giudizio di secondo grado, noi lo riabiliteremo. Faremo quello che prevede il regolamento. Se la normativa impone che il contratto con Di Napoli va rescisso noi lo dobbiamo fare, non perchè lo vogliamo fare. Vedremo comunque se si può dare una mano, in che modo, ma non sarò solo io a deciderlo, ma tutti i componenti della società, sempre nel rispetto della legalità. In caso contrario, cioè se non è obbligatorio rescindere il contratto – precisa Stracuzzi – allora prenderemo tempo aspettando cosa succederà in Appello”. PIANETA MESSINA Share