MESSINA ALL’ULTIMO RESPIRO, CUORE E VITTORIA NEL RICORDO DI REBECCA 2 by Pianeta Messina in Cat.1 — 13 Mar, 2016 Una partita sconsigliata ai deboli di cuore, con un Messina che non muore mai. Un match incredibile, preceduto dal ricordo della morte di Rebecca e conclusa con i festeggiamenti per una grande vittoria. Il Messina si traveste da guastafeste ed inguaia il Foggia che deve quasi sicuramente rinunciare alla promozione diretta. Per i giallorossi grande festa a fine partita per una salvezza quasi in tasca. La partita comincia dopo la grande commozione per il minuto di silenzio in onore della povera Rebecca. Con tanti bambini in campo che hanno lanciano in cielo decine di palloncini bianchi. Nei primi scampoli di partita le due squadre si studiano e nessuna sembra voler affondare il colpo. E’ il Messina a dare i primi segni di vita con il “peperino” Gustavo che serve una buona palla a Giorgione, il centrocampista giallorosso impatta al volo ma la sfera termina alta. Ancora Messina, sempre con il solito Gustavo, che questa volta lascia partire un tiro da fuori che fischia sopra la traversa. Al 14′ missile terra-aria da parte del “bombardiere” Ionut da oltre 20 metri, la palla colpisce la parte bassa della traversa e supera la linea di porta. Seconda prodezza consecutiva da parte del terzino romeno che porta in vantaggio il Messina. Il Foggia sembra stordito e non riesce a trovare il bandolo della matassa per fare male ai giallorossi. Grande difficoltà per i satanelli. Ma ci pensa Martinelli a fare un “regalo” ai pugliesi. Al 24′ liscio del difensore giallorosso sull’imbucata di Agnelli, si avventa sulla palla Iemmello e come un falco si presenta davanti a Berardi trafiggendolo con un diagonale di sinistro. Rivede la luce il Foggia, in una giornata uggiosa allo stadio “Franco Scoglio”. Il Messina prova subito a reagire. A 28′ grande palla di Tavares che serve Giorgione, il centrocampista scarica un destro che viene respinto in corner. Dalla bandierina si presenta lo stesso Giorgione, palla in mezzo che viene allontanata da un difensore pugliese, sulla respinta si avventa Fornito, che lascia partire un fendente che impegna l’estremo difensore Micale. Quasi al tramonto del primo tempo ci prova nuovamente Ionut. Ennesima bordata da fuori che stavolta termina alta di poco. All’inizio del secondo tempo il Messina scende in campo con un piglio migliore rispetto al Foggia. Prova subito Fornito con un buon tiro da fuori area che impegna il portiere avversario. Al 53′ arriva il secondo gol del Messina. Corner di Giorgione e Martinelli “prende l’ascensore” e con un’incornata imperiosa fa secco Micale. Il Messina non è sazio e al 66′ Gustavo regala un’ottima palla a Scardina, ma l’attaccante giallorosso sciupa davanti al portiere foggiano. Quattro minuti dopo è Berardi a salire in cattedra. L’estremo difensore giallorosso con una grande uscita chiude lo specchio della porta ad Arcidiacono e respinge il suo tiro a botta sicura. Continua ad insistere il Foggia, a dieci minuti dalla fine Sarno ubriaca in area di rigore Baccolo, il peperino pugliese lascia partire una rasoiata di sinistro che fa la barba al palo. Al 92′ arriva la beffa per il Messina. Cross dalla destra di Angelo, spizza di testa Iemmello, sul pallone si avventa Arcidiacono che di testa ribadisce in rete. I giallorossi, però, non si fanno prendere dallo sconforto e dimostrano di non morire mai. Grande contropiede impostato dall’inesauribile Giorgione, il centrocampista apre sulla sinistra per Fornito che riesce ancora ad essere lucido trafiggendo il portiere avversario con un sinistro mortifero. Esplode la gioia dei tifosi al “Franco Scoglio”. Anche Rebecca, da lassù, si sarà divertita. Ma. Pe. Share