Harakiri Messina, le Vespe pungono due volte su rigore 0 by Pianeta Messina in Cat.3 — 10 Apr, 2016 Partita da brividi. Condita dalla gioia per il vantaggio di Scardina (nella foto l’esultanza) e dalla rabbia per due rigori contro. Sono proprio questi due episodi per i quali il Messina grida vendetta. In particolar modo il secondo penalty, generoso, concesso a favore delle Vespe. Il Messina esce sconfitto ma a testa altissima. Buona la prestazione offerta per buona parte della partita. La Juve Stabia parte con grinta e prova a mettere sotto il Messina. Ma sono invece i peloritani a punire i campani alla prima azione vera. Minuto 7 e Scardina viene imbeccato al limite dell’area da Gustavo: l’attaccante giallorosso avanza e lascia partire una rasoiata ad incrociare che non lascia scampo al portiere Russo. Gol del vantaggio dei giallorossi e prima rete con la biancoscudata per l’attaccante arrivato a gennaio. La Juve Stabia non ci sta e si getta con grinta in avanti. Al 20′ tiro di Diop che trova la respinta di Berardi, sulla ribattuta si avventa come un falco Nicastro, ma la porta sembra essere stregata per le Vespe. Al 35′ duetto Scardina-Gustavo, il brasiliano lascia partire un bel tiro che impatta sul palo: urlo in gola strozzato per il brasiliano. Continua ad insistere il Messina che un minuto dopo, su una grande girata di Tavares, si vede negare il gol del raddoppio da una grande parata di Russo. Al tramonto dei primo tempo ci prova nuovamente la Juve Stabia, con un bel destro a giro di Lisi, la palla sibila di pochi centimetri alla destra del palo. Le due squadre vanno al riposo sul risultato di 0-1. Un Messina dalle due facce. Bello e svelto in attacco, ma con troppe lacune in fase difensiva. Le assenze dei titolari, pesanti, si fanno sentire. Secondo tempo che inizia con una grande aggressività da parte della Juve Stabia. Le “Vespe” si catapultano subito in avanti. Al 55′ buon tiro dell’ex Izzillo respinto da Addario (subentrato nel primo tempo all’infortunato Berardi), sulla ribattuta si avventa Nicastro, ma il suo tiro termina a lato. La Juve Stabia insiste. Al 66′ ottimo cross in mezzo, Nicastro esplora le vie aeree ma il suo colpo di testa termina a lato. Sembra essere stregata la porta per i campani. Prova Gustavo ad illuminare uno spento inizio di secondo tempo. Al 70′ sinistro da distanza siderale del brasiliano, ma il tiro risulta velleitario. L’episodio chiave della partita arriva tre minuti dopo. Diop prova a fare secco Fusca, c’è un contatto e l’attaccante va a terra: l’arbitro decreta il calcio di rigore per la Juve Stabia e il “giallo” per Fusca. Dal dischetto si presenta Favasuli che spiazza Addario. E’ il pareggio. Il Messina sembra alle corde. Al 76′ un tiro di Nicastro viene intercettato con un braccio (non poteva staccarselo) dallo stesso Fusca. L’arbitro sancisce il secondo penalty a favore dei campani. Questa volta, però, il rigore lascia qualche dubbio, visto che il braccio del difensore giallorosso era vicino al corpo. Dal dischetto va a calciare il solito Favasuli. Il fantasista gialloblu cambia angolo, ma lo fa anche Addario che viene spiazzato per la seconda volta consecutiva. Il Messina prova a reagire e si affida al suo uomo di maggiore fantasia, Gustavo. Il brasiliano prova a mettere gli effetti speciali alla partita con un tiro di controbalzo dalla lunga distanza. Palla che fischia alla destra del palo con un “brivido” che percuote la schiena del portiere Russo. La Juve Stabia vuole chiudere la pratica della vittoria. Ci prova Nicastro in mezza rovesciata, Addario vola a blindare la porta e tiene a galla il Messina. E al 94′ Fornito prova il tiro della disperazione, missile terra aria ma Russo vola e mette il lucchetto al match. Cala il sipario allo stadio “Romeo Menti”, con un buon Messina che viene punito da due penalty. Ma. Pe. Share