Messina double face, Mileto acciuffa la Casertana 0 by Pianeta Messina in Cat.3 — 30 Apr, 2016 Un punto meglio di niente. E gli applausi, alla fine, il Messina se li guadagna grazie a un secondo tempo gagliardo. Inizio choc per i giallorossi che già al 5′ vanno sotto con l’incornata vincente di Mancosu su “assist” dalla bandierina di Negro. Mezza dormita della difesa, nessun blocco su Mancosu che solo soletto ha potuto staccare dall’area piccola infilando la sfera nell’angolino basso. Il Messina accusa il colpo a sei minuti dopo rischia ancora, stavolta con De Angelis che imbeccato in area cestina a lato e Addario ringrazia. I minuti passano e fino a metà primo tempo Messina non pervenuto, a parte qualche ripartenza evaporata per fuorigioco di Cocuzza e Tavares. La Casertana, infatti, predilige la difesa alta. Una trappola nella quale finiscono gli attaccanti peloritani. Messina nervoso, che non riesce a trovare il bandolo della matassa e la Casertana fa venire i brividi. Minuto 27, Fornito perde un pallone sanguinoso nella trequarti peloritana, i campani schizzano come schegge e l’assist in area per Negro per fortuna viene sprecato dal tracagnotto attaccante campano che spara alto a due passi da Addario. Insiste la Casertana che cerca il raddoppio. Al 31′ ci prova Mancosu che decide di mettersi in proprio. Percorre una prateria palla al piede e al limite sferra un destro che però non azzecca la mira. E qui, per fortuna, si esaurisce la vena offensiva degli ospiti, con l’ultimo quarto d’ora che il Messina riesce a ritagliarsi. Al 35′, infatti, arriva il primo tiro a tinte giallorosse, “griffato” Gustavo, che dal limite spedisce una spanna sopra la traversa. E due minuti dopo arriva la ghiotta occasione per pareggiare. E’ Burzigotti, di testa sugli sviluppi di un corner, a spedire di poco alto. Nell’intervallo l’aitante difensore peloritano viene sacrificato per far posto allo sloveno Barisic. La mossa funziona, perchè il Messina appare più pimpante dalla cintola in su, la Casertana appare meno autoritario, merito anche dell’approccio più deciso dei giallorossi alla ricerca del pari. Le prove generali al pari il Messina le fa subito con un’incornata di Gustavo sul quale poi non arriva d’un soffio Martinelli e al 63′ con Tavares fermato dall’arbitro sul più bello per un fuorigioco inesistente. Ma per gioire basta aspettare cinque minuti. Sugli sviluppi di un corner c’è la zampata del giovane difensore Mileto che tra una selva di gambe trova di collo destro il gol del pari. Il Messina sembra trasformato, la Casertana si sgonfia pian piano. E i peloritani cercano di vincere la partita. Il gol del vantaggio arriva al minuto 81 con Tavares (su cross di Zanini), ma ancora una volta si alza la bandierina per segnalare la posizione di off side (dubbia) che strozza la gioia del gol al bomber portoghese. Ma la standing ovation arriva lo stesso per Diogo, quando Di Napoli lo sostituisce nel finale con l’ingresso di Salvemini. L’utimo acuto del match parte dal destro di Gustavo che da una trentina di metri tenta di sorprendere Gragnaniello. PIANETA MESSINA Share