BERTOTTO: “BATTERE LA SPAL? NON SAREBBE UNA GRANDE SORPRESA” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 6 Ago, 2016 La sua impronta c’è e si vede. Valerio Bertotto sta forgiando il Messina a colpi di cesello. E la sua “creatura” ha già le sembianze di una squadra che sa ciò che vuole in campo. E se tre indizi, di solito, fanno una prova, le prime partite disputate tra amichevoli e Coppa Italia hanno premiato il lavoro del suo timoniere. E in attesa degli ultimi ritocchi di mercato, arriva il secondo match ufficiale, stavolta contro una neopromossa in B. Pronostico dalla parte della Spal, ma quando chiediamo a Bertotto se può scapparci una sorpresa in Coppa Italia, lui ti risponde così: “Eh – sorride serafico – quando si gioca una partita può succedere di tutto. E se passiamo noi il turno non sarebbe una grande sorpresa, anche se la Spal è più rodata, una squadra che ha l’ossatura dell’anno scorso con qualche elemento nuovo. E’ chiaro che affronteremo un avversario difficile, ma ci proveremo a passare il turno”. Bertotto ha il polso della squadra e “sente” che può farcela a fare l’impresa. “Noi stiamo bene, abbiamo già un’identità di squadra. E questa è la cosa più importante. Poi su questa identità bisogna lavorare sempre sul perfezionamento dei tempi di gioco, riducendo certi errori. Perchè più riesci a diminuire le fasi di non possesso e gli errori in campo e più aumenti la padronanza della palla”. – E ai tifosi Bertotto cosa vuole dire? “I nostri tifosi devono sapere che da oltre un mese questa squadra, il sottoscritto e l’intero staff stanno facendo le cose per bene e il lavoro che stiamo facendo è figlio di un’organizzazione che ci siamo dati. Senza alcun tipo di condizionamento, di affanno o di paura in generale. I tifosi del Messina devono stare tranquilli perchè il lavoro che stiamo facendo è un lavoro serio e professionale. Poi è chiaro che contano i risultati del campo, ma sono fiducioso perchè quelli sono figli dell’organizzazione che ci siamo dati”. – Cosa risponde agli spifferi su un suo presunto calo d’entusiasmo? “E’ chiaro che l’allenatore non è solo quello che si mette il fischietto in bocca, ma deve conoscere tutto e trasferire le conoscenze ai ragazzi. Siccome questo processo sta avvenendo, tutto quello che capita all’esterno, comprese le voci infondate, va tenuto a debita distanza. La solidità che si sta creando al nostro interno è veramente granitica e difficilmente verrà scalfita”. – Ma cosa ne pensa del presidente Stracuzzi? “L’ho conosciuto ancora poco, perchè per mille vicissitudini non abbiamo avuto modo di stare tanto insieme. E’ un grande tifoso del Messina, sta facendo tanti sforzi ed è giusto che sia anche un sognatore come tutti i tifosi. Ma quello che dico sempre è che bisogna essere lungimiranti, guardare oltre i confini, ma tenendo sempre i piedi ben piantati a terra. Se a Messina avessero costruito un centro sportivo quando c’erano i soldi per farlo, qualche anno fa, a quest’ora non saremmo fuori tutto questo tempo. Non è stata una scelta volontaria, non vediamo l’ora di scendere a Messina, ma il problema come succede spesso in Italia è che le cose non si fanno per bene. Siccome le indicazioni fatte da me sono state chiare, bisogna investire sulle strutture. E visto che adesso il Celeste verrà sistemato e diventerà la nostra casa per gli allenamenti, con grande piacere ed orgoglio scenderemo a Messina e lavoreremo a stretto contatto con la città. Se avessimo avuto un campo dove allenarci saremmo tornati in città già dopo la vittoria di Siena”. PIANETA MESSINA Share