Il Messina s’illude, ma in dieci subisce il sorpasso 1 by Pianeta Messina in Cat.5 — 14 Set, 2016 L’illusione ha il gusto amaro di una sconfitta maturata nella ripresa. Perchè il Messina aveva chiuso il primo tempo in vantaggio, grazie al bomber Pozzebon, cedendo poi alla distanza dopo il pari di Marotta e l’espulsione di Musacci. Parte a razzo la Juve Stabia. E’ Del Sante, in piena area, che si fa ipnotizzare da Berardi che salva alla Garella. Il Messina soffre, Maccarone mette una pezza su Del Sante, ma al 25′ i peloritani fanno un blitz micidiale che mette in ginocchio i campani. Schema su corner, cross in area per Maccarone che di piatto mette un pallone sanguinoso sul quale si avventa come un falco Pozzebon che firma il vantaggio giallorosso. Terzo sigillo per il centravanti peloritano e Messina che spaventa le vespe sei minuti dopo con una ripartenza di Foresta che serve Pozzebon, ma la difesa campana recupera in extremis. E’ il momento migliore dei peloritani che chiudono il primo tempo con un destro dell’infaticabile Foresta, ma la sfera sorvola la traversa. La musica cambia subito nella ripresa, perchè la Juve Stabia trova il pari con Marotta che azzecca una punizione telecomandata. Pallone che s’infila quasi all’incrocio dei pali dove Berardi non può arrivare. Si gasa la Juve Stabia, ma il Messina tiene botta, anzi quattro minuti dopo va vicino al nuovo vantaggio con un delizioso sinistro dalla distanza di Musacci. I campani alzano il ritmo, la difesa peloritana va in affanno, Marra getta nella mischia Madonia al posto del volenteroso Ferri. Ma il Messina non riesce più a ripartire. Juve Stabia all’assalto, al 62′ è Marotta a sprecare e due minuti dopo il capitano del Messina Musacci si fa espellere per proteste. Da qui inizia il calvario giallorosso. Il mini assedio dei campani sfocia in due occasioni nitide per Kanoute. Marra fa esordire Mancini al posto di Akrapovic, ma la musica non cambia. Anzi la Juve Stabia trova il gol con il bulgaro Atanasov che di testa, in sospetto fuorigioco, gonfia la rete. Sui titoli di coda Berardi evita il tris campano, salvando su Sandomenico e il Messina trova l’orgoglio per far tremare la difesa stabiese con Madonia. PIANETA MESSINA Share