A carte scoperte, senza bluff per favore

Ci sono due dati di fatto inconfutabili. Il gruppo Proto vorrebbe il Messina tutto per se, senza convivenza con l’attuale società. Stracuzzi e soci, invece, avrebbero gradito l’ingresso di forze fresche per dare una mano all’attuale assetto. La verità è che nessuno, finora, è disposto a mettere soldi per il Messina senza comandare. E ci può stare. Ma la faccenda è un’altra. Se vuoi il Messina tutto per te, allora la posta in palio diventa più alta. E qui siamo alla trattativa in embrione con Proto e company. Il comunicato congiunto, dopo il primo faccia a faccia di ieri pomeriggio, è stato letto e riletto dai tifosi. E i commenti s’intrecciano. C’è chi intravede l’inizio di qualcosa di serio, cioè la base per il cambio della guardia in società. Altri, più diffidenti, sentono “puzza” di bruciato. Perchè all’atto pratico, quando l’ufficio legale dell’Acr Messina presenterà il “conto”, cioè il prezzo d’acquisto del Messina chiavi in mano, molti temono che il gruppo Proto farà spallucce, ritenendo la posta esagerata. E’ uno scenario da non escludere, con le solite ricadute a livello emotivo da parte della piazza, cioè dei tifosi, che ormai di questa storia del cambio al vertice ne hanno le tasche piene. Rispettiamo la riservatezza che i due “attori” in campo si sono imposti, nella speranza che non si sia messa in moto questa trattativa pur sapendo che non s’intravedono margini di accordo per una cessione totale dell’Acr Messina. Magari solo per dire, alla fine, la colpa è di Proto o di Stracuzzi.

PIANETA MESSINA