L’ASSO NELLA MANICA DI GUGLIOTTA: “PRENDO LE QUOTE, MA COME DICO IO” 5 by Pianeta Messina in Cat.1 — 17 Feb, 2017 O si fa il Messina o si muore. Oggi è il giorno del giudizio. E a poche ore dall’ultima spiaggia, cioè l’eventuale cessione delle quote di Stracuzzi e Oliveri all’Antares che le traghetterebbe in vista dell’ingresso a maggio di Proto, ecco i retroscena raccolti da Pianeta Messina che ha contattato Pietro Gugliotta, appena tornato da Firenze, dove ha incontrato il presidente della Lega Pro Gravina. “Io non ho mai detto no – dice subito Gugliotta – come Antares, all’acquisizione delle quote di maggioranza. E’ da tre giorni che non sento i soci di maggioranza. Quindi è stata diffusa una notizia infondata. Ma prenderò l’88% come dico io, non come dice lui”. Poi, a proposito delle resistenze di Stracuzzi che pretende un posto nel Cda se dovesse invece mantenere le quote, Gugliotta non usa mezzi termini: “Che si compri un libro di diritto societario e poi parla. Il Consiglio d’amministrazione, specialmente quello del Messina, non è nè il Senato, nè la Camera. Uno se deve controllare una persona non ha bisogno di stare all’interno del Cda. Perchè quando è nel Cda ha più responsabilità rispetto al socio. Invece il socio controlla sia l’amministratore che il Cda. Lo scriva, per favore, così do una nozione di diritto societario a chi vuole stare nel Cda”. – Lui, invece, perchè vuole restare nel Cda? “Stracuzzi pensa che detenendo ancora l’88% con Oliveri, dato che questo passaggio di quote deve avvenire a maggio o giugno, dice io voglio stare nel Cda per controllare eventualmente Proto se sarà lui a prendere la società. Allora io rispondo: ma quando si deve controllare un amministratore non c’è bisogno di stare nel Consiglio di amministrazione, perchè così ha responsabilità come l’amministratore, mentre il semplice socio controlla l’amministratore che se non gestisce la società secondo le norme del codice civile va denunciato. Perciò iniziamo a fare capire cosa significa stare all’interno di un Cda”. Poi Gugliotta – che annuncia che la trasferta del Messina a Pagani sarà in ogni caso garantita – fa un paragone che renda l’idea quando conviene stare nel Cda: “Se parliamo di un Cda della Juventus, ad esempio, dove hanno un gettone di presenza di diecimila euro al mese, allora lì sì che vale la pena stare in un Cda perchè c’è un bel gettone di presenza. Qui, invece, nel Messina non ci sono neanche gli occhi per piangere e Stracuzzi vuole stare nel Cda. E ancora si fa pregare per dare la squadra. Ma di cosa stiamo parlando?” L’attuale ad del Messina, poi, parla di Proto. “E’ un uomo di calcio. Intanto ci ha messo la faccia, ha incontrato la squadra, ha parlato con il mister e i calciatori, si è incontrato con l’assessore Pino. Lasciamo stare i soldi, ma quest’approccio del gruppo Proto è già tanto. Manfredi ha un’organizzazione che oggi noi non abbiamo. Oggi non abbiamo nessuno, lo scorso campionato c’era una organizzazione che funzionava. Gli eventi erano organizzati bene, la partita contro il Catania ce la ricordiamo tutti. Oggi noi cosa abbiamo? E Stracuzzi si fa ancora pregare? Ma per fare che? Se il Messina chiede aiuto è perchè ha bisogno nell’immediato, non perchè chi ci dà un mano deve aspettare i soldi della Lega. Questo ai calabresi l’ho detto subito, perchè se volevano entrare avendo già i soldi della Lega potevamo continuare da soli noi. Per quanto riguarda Stracuzzi, io sono peggio di Proto: deve farsi da parte. Ma che deve fare nel Cda? Io sono disposto a prendermi le sue quote, ma metto nell’atto che tutti i debiti contratti finora ricadano nella sfera giuridica personale dei cedenti. Proto farà l’amministratore unico e io faccio da traghettatore. Non c’è bisogno di un Cda nuovo. Se si azzera non c’è alcun obbligo di farne uno nuovo. Se domattina Stracuzzi e Oliveri non cedono all’Antares l’88% delle quote il Messina non c’è più”. – Ma perchè, invece, Proto non prende lui subito le quote di Stracuzzi e Oliveri e taglia la testa al toro? “Perchè non c’è stato nessuno che gli ha detto come deve prendersele. Ma ora glielo dico io stasera a Proto”. – Come dovrebbe prendersele? “Basta che scrive nell’atto che tutti i debiti assunti finora con la sua gestione, relativamente alle quote possedute e che si comprano, devono ricadere nella sfera giuridica personale dei cedenti”. – Ma così Stracuzzi difficilmente le cederà. Non le pare? “Vedremo. Ma in ogni caso, mi dica, chi è il fesso che se le prende le quote diversamente?” PIANETA MESSINA Share