GRIFONI E IL MENTAL COACH: “PROTO HA RAGIONE, LA MOTIVAZIONE E’ TUTTO NEL CALCIO” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 4 Mar, 2017 Partiamo dalla cosa più libidinosa. Quell’esultanza sotto la Curva Sud, dopo il gol del vantaggio di Milinkovic sul Catania. Giulio Grifoni era lì, a urlare come un bambino, ad abbracciare il compagno e idealmente i tifosi appiccicati alla vetrata. “E’ stata una cosa indescrivibile, festeggiare sotto la Curva è la cosa più bella per un calciatore. E domenica scorsa ho visto per la prima volta tanta gente allo stadio. Ora abbiamo bisogno di tanti tifosi che ci sorreggano, lancio un invito ad essere numerosi anche contro il Monopoli perchè è una partita troppo importante che dobbiamo vincere insieme”. Insieme. Parola d’ordine, una specie di chiamata alle armi perchè ora ci saranno undici battaglie da affrontare e un obiettivo da centrare. Il presidente Proto, che sa di dover ricucire lo strappo tra una grossa fetta di tifosi e la squadra di calcio, intanto trasmette normalità ai calciatori. Li ha incontrati, caricati, con le parole giuste che un buon padre di famiglia deve usare con i propri figli. Proviamo a “rubare” a Grifoni qualche momento topico dell’incontro con il presidente del Messina. Lui ci svela la cosa che più l’ha colpito: “Io ho un mental coach che mi segue da due anni. Siccome credo molto nel lavoro mentale che ognuno di noi deve fare nel proprio lavoro, mi è rimasta impressa una frase del nostro presidente, quando ha detto che la motivazione è tutto nel calcio”. Mentalità dunque. Ed è quella che deve cambiare, a parte lo zoccolo duro, nella tifoseria. Perchè dalla Lega Pro deve iniziare il nuovo corso societario, perchè il Messina non è solo di Proto, come non lo è stato di Stracuzzi, Lo Monaco e compagnia. Perchè i presidenti, anche quelli passano, come gli allenatori e i calciatori. Perchè gli unici che restano sono i tifosi. E allora, diciamola tutta. Ma perchè un imprenditore dovrebbe investire in una tifoseria assenteista? Ci auguriamo che contro il Monopoli non si ripiombi nel solito trend, perchè purtroppo al messinese medio piace ribaltare il vecchio detto “pagare moneta, vedere cammello”, preferendo scendere in campo solo con la tavola apparecchiata. Serve, invece, una sterzata nella mentalità, perchè certe impennate d’orgoglio ancora non appartengono a un pigrone e chiacchierone (non solo nel calcio) come il messinese medio. E che nessuno si offenda, tanto c’è sempre un fesso che ci mette la faccia e i denari al posto tuo. PIANETA MESSINA Share