IL TRENO GIALLOROSSO NON SI FERMA PIU’. CHIETI ANNICHILITO. ORA SIAMO SESTI 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 2 Mar, 2014 Il gol di Bernardo che trafigge il portiere del Chieti (Foto Fabrizio Pernice) Brilla, vince e strappa applausi. Il “treno giallorosso” continua a correre. Quarta vittoria di fila e Chieti annicchilito. E il 2-0, alla fine, sta pure stretto al Messina che ha messo in campo tutto. Voglia di vincere, cattiveria agonistica, bel gioco e una caterva di azioni da gol. Pronti via e al 4′ arriva il primo squillo con un destro velenoso di Ferreira che il portiere abruzzese disinnesca. Il Messina ci riprova 6 minuti dopo, con un cross tagliato in area di Squillace sul quale si avventa il portiere ospite, poi Bernardo non capitalizza nel traffico dell’area piccola. Messina arrembante, con il Chieti costretto a ripiegare nella propria trequarti. Ma al 21′ sale in cattedra l’assistente di linea, Manco di Vibo Valentia, che fa espellere l’allenatore del Messina reo a suo dire di essersi lamentato per una mancata segnalazione di fuorigioco su un cross in area peloritana. L’arbitro Mainardi, così, su suggerimento del suo assistente, caccia Grassadonia tra le proteste dell’intera panchina. Un eccesso di pignoleria, dunque, da parte di guardalinee e arbitro, salvo poi constatare che nel prosieguo della gara il tecnico del Chieti De Patre è stato libero di agitarsi continuamente nella propria area tecnica, invadendo anche il terreno di gioco sotto gli occhi dello stesso guardalinee. Anzi l’allenatore abruzzese, intorno alle mezzora, si rivolge animatamente verso l’arbitro, invitandolo ad ammonire Squillace per una presunta simulazione in area. Ma il sig. Mainardi, incassato il rimbotto, non ha accennato ad alcuna reazione. Davvero strano. Tocca così al secondo Criscuolo dirigere le operazioni dalla panchina, ma l’espulsione di Grassadonia ha un effetto boomerang sui giocatori che s’innervosiscono e il forcing peloritano si allenta per una decina di minuti. Ma al 41′ il Messina trova la chiave della cassaforte abruzzese e sblocca il risultato con Bernardo, che insacca con una bella girata su rimpallo dopo un tiro di Corona. Vantaggio meritato dei peloritani, che due minuti dopo si ritrovano anche con un uomo in più per l’espulsione di Cinque, centravanti del Chieti, per doppia ammonizione. Messina che ha la partita in pugno e che nella ripresa cerca di chiuderla. E il raddoppio viene accarezzato da Corona che imbeccato da Ferreira si fa murare la stoccata dal portiere abruzzese. Il Chieti soffre e l’arrembaggio del Messina continua. Il neo entrato De Vena (al posto di Corona) punge subito al 64′, ma il portiere Gallinetta si salva ancora in due tempi. Nove minuti dopo l’ex attaccante del Viareggio va anche in gol, ma il colpo di testa vincente si cross corto di D’Aiello viene annullato per fuorigioco. Il Messina continua a pressare alla ricerca di raddoppio che strameriterebbe. E al 78′ c’è il palo che nega il gol a Bucolo dalla distanza. Le azioni si susseguono a ritmo infernale, la difesa del Chieti continua a vacillare, ma il gol è nell’aria. Così, dopo l’ennesima prodezza del portiere ospite, stavolta su staffilata di Squillace, arriva finalmente il 2-0, firmato dal portoghese Ferreira che insacca dopo un taglio dalla destra di Guerriera. Tre punti di platino che proiettano ora il Messina al sesto posto solitario. PIANETA MESSINA Share