CONSIGLIO “FRATERNO”. E SCIOTTO VIRA SU FERRIGNO

Alla fine la spunta Ferrigno. Quando sembrava che questo matrimonio non si dovesse fare più. Invece, il presidente Sciotto prende il coraggio in mano e vira sull’ex ds della Paganese che torna in riva allo Stretto dove ha lasciato ricordi belli (due promozioni) scalfiti però da una cocente delusione (retrocessione in D sempre con Lo Monaco). L’arrivo del ds Ferrigno viene salutato con un grande sospiro di sollievo dalla tifoseria, che non aveva digerito l’ipotesi di un un incarico ad interim al dg Carabellò.

Ma cosa è successo veramente – in un mercoledì pomeriggio piuttosto movimentato – tanto da spingere Sciotto a rompere gli indugi?  Fino a ieri mattina, sia chiaro, l’ipotesi Ferrigno era ormai sfumata. Il ritorno di fiamma, invece, arriva nel pomeriggio dopo un vorticoso “giro” di telefonate. E il presidente Sciotto, che in serata dice di aver deciso finalmente con la propria testa, forse per la prima volta ha invece accettato qualche consiglio. Almeno due persone dell’organigramma societario, una particolarente vicina al presidente, ha fatto capire chiaramente che la scelta più intelligente da fare era il ritorno a Messina di Ferrigno. Per due motivi semplici: l’esperienza del ds napoletano e la voglia di tornare a vincere a Messina, l’unica piazza che Ferrigno avrebbe accettato anche tra i dilettanti.

E a conferma del legame rimasto con la città dello Stretto, ricordiamo il rifiuto di approdare in altre società anche di Lega Pro (vedi Monopoli o Virtus Francavilla) e la disponibilità a ridursi il proprio “cachet” pur di ripartire da Messina. E l’arrivo di Fabrizio Ferrigno diventa una buona notizia per il seguente motivo: il “metodo” previsto dal nuovo ds. Cioè un budget adeguato chiesto al presidente per poter portare i giocatori ad hoc per le ambizioni del Messina e una vera organizzazione nello “spogliatoio”, con poche figure ma buone che h24 siano vicine alla società e al tecnico. 

PIANETA MESSINA