CAMPILONGO: “SARA’ UNA BELLA SFIDA, LA MANO DI MODICA GIA’ SI VEDE” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 27 Ott, 2017 Conosce bene Modica. E lo stima. Salvatore Campilongo, allenatore della Vibonese, spende parole al miele per il nuovo tecnico peloritano. “Giacomo Modica, senza nulla togliere al tecnico Venuto che c’era prima, ha già dato una impostazione di gioco, conosco il metodo di lavoro di Giacomo, è stato un allievo di Zeman, è stato il suo secondo per tanti anni, le metodolgie di allenamento e come mette i suoi uomini in campo sono quelle”. – E’ vero che vi assomigliate un po’ ? “Diciamo che nel tempo mi sono ispirato anch’io a Zeman, ho sempre adottato il 4-3-3 che adesso ho un po’ abbandonato perchè mi sono dovuto adattare ai giocatori che ho. Perchè per fare quel tipo di modulo devi avere i calciatori con certe caratteristiche. Tornando alla domanda, dico che siamo due allenatori a cui piace lavorare sul campo, non lasciamo niente d’intentato. Poi i risutati determinano i giudizi su un allenatore se sia più bravo o meno bravo. Purtroppo alleniamo in Serie D, per carità sono contento di stare in questa società, ma direi una bugia se non ammettessi che la serie C o la B mi mancano”. – Che partita dovremo aspettarci? “Una partita bella, a viso aperto, il Messina cercherà di giocare a calcio e di vincere, la stessa cosa cercheremo di fare noi. Siamo abituati ad attaccare con più uomini, quindi è normale che uscirà una grande partita, poi in un campo bello, grande. Ho visionato la partita del Messina contro il Troina, ha fatto una buonissima prestazione. Già si cominciano ad intravedere le giocate del 4-3-3, i tagli, poi basta che vedi come si muovono i difensori, gli esterni e ti rendi conto del lavoro di Modica che già inizia a dare i suoi frutti”. – Il Messina lì ultimo in classifica. Quanto la sorprende? “La classifica del Messina in questo momento non centra niente. Loro sono partiti malissimo come noi. Ma l’organico è di tutto rispetto. Il Messina risalirà presto la china. So che in diverse partite avrebbe meritato molto di più. Poi con l’avvento di Modica, ripeto, qualche segnale nuovo dal campo è arrivato”. – Anche per voi una partenza non proprio esaltante. “Abbiamo pagato pegno subito per una condizione fisica non al top, senza vere partite sulle gambe. Abbiamo disputato la prima partita di campionato con un mese di ritardo per la nota vicenda che conoscete”. – Le va di esprimere il suo giudizio su tutto il pastrocchio di quest’estate? “Una situazione surreale. Prima in D, poi in Lega Pro, poi nuovamente in D. L’ho già detto e lo ripeto, questo calcio non mi appartiene più. E le vere vittime sono i tifosi. Il paradosso è che qui a Vibo c’è una società seria, solida, che paga tutti puntualmente. Non mi sembra giusto che poi debba disputare la quarta serie, messa in disparte da un sistema che non condivido affatto. Noi eravamo nel giusto diritto. I tifosi del Messina sono così intelligenti da capire che non era una battaglia contro loro o la città, ma contro una persona che ha fatto dei macelli”. PIANETA MESSINA Share