PROVE TECNICHE DI MESSINA, ASPETTANDO QUELLO VERO

Una nidiata di ragazzini e le due “chioccie” Gambino e Cossentino. Più l’ex acese Cocimano, che non ha firmato ma è già nel ritiro della Cittadella universitaria (foto Villari). Il Messina “lavori in corso” ha iniziato a studiare a due passi dalla città, ma è chiaro che siamo nella fase embrionale, mentre il calendario ci ricorda che domani è già Agosto. Abbagliati dall’ipotesi ripescaggio (brinderemo solo se qualcuno da lassù ci aiuterà) si rischia di uscire fuori strada. Perchè il “vero” Messina ancora non esiste. Perchè qui non si tratta di assemblare, ma di costruire di sana pianta un organico smembrato per i motivi che sappiamo. Ricominciare, dunque, con la solita maledetta fretta. La stessa della scorsa stagione, quando in 23 si presentarono al ritiro di Rocca di Caprileone agli ordini di Venuto.

Ora c’è Peppe Raffaele e il suo staff, nelle stesse condizioni di Venuto. Si parla di mercato “congelato” in attesa del piccolo miracolo del ripescaggio. Ma al di la della categoria, considerato che in D eventualmente il Messina dovrebbe essere una corazzata, i tifosi si aspettavano già in questi giorni qualche altro “colpo” per impolpare una rosa finora scarna. Giocatori, insomma, di levatura indiscussa (anche se più costosi nell’ingaggio) per allestire in tempo un organico adeguato per la C e “fuori quota” per la D.

Ma forse l’assenza di un direttore sportivo (aspettiamo l’ufficializzazione del nuovo uomo mercato) sta condizionando questa fase delicata di costruzione del nuovo Messina. O forse no, perchè sotto traccia la solita sfilza di procuratori sta offrendo la propria “mercanzia” sotto la supervisione del presidente Sciotto, che anche la scorsa stagione iniziò nella doppia veste di patron e ds, trattando direttamente con gli agenti dei calciatori.

PIANETA MESSINA