AVVIO SHOCK, MA E’ SOLO COLPA D’INFANTINO? 2 by Pianeta Messina in Cat.1 — 24 Set, 2018 Due partite. Zero punti. Sei gol incassati (tre ogni sette giorni) e ultimo posto in classifica. Desolatamente soli. Grande tristezza e scoramento. E subito “caccia” all’allenatore. Infantino sulla graticola, già condannato all’impiccagione. Buona parte dei tifosi, delusi e umiliati soprattutto dopo la scoppola di ieri al “D’Alcontres”, chiede la testa del tecnico peloritano. Reo, a detta di molti, di non avere dato alla squadra un’impronta di gioco. O meglio un modulo più congeniale alle caratteristiche dei calciatori in dotazione. Infantino, dunque, sull’orlo del precipizio. Lui, a fine partita, ci ha messo la faccia. E si è accollato, da onesto condottiero, ogni responsabilità per questa partenza shock. Aggiungendo, però, un particolare. Il Messina attuale non si è calato ancora in questo campionato. Troppo fioretto e poca sciabola. Come dire, chi questo girone Dantesco non l’ha mai frequentato, farebbe bene a calarsi in fretta. Perchè in Serie D non basta il nome e il curriculum. Contano corsa e spirito di sacrificio. E questo è il punto. I calciatori, presi uno ad uno, sono di spessore per la categoria. Qualcuno addirittura un lusso. Ma questa è una squadra nuova, rifatta da zero. In ritardo (dopo la surreale vicenda Cozza e Rappoccio) e a scaglioni. Tanto da ridursi con un ritiro precampionato sotto il sole cocente in città, due “anime” ispiratrici e la solita rincorsa per il tempo gettato al vento. Premesse non ottimali per plasmare una squadra. E condizione atletica non al meglio che pregiudica certi sincronismi di gioco. Al di la dei moduli e dei nomi altisonanti. Perchè nel calcio le cose non s’inventano in due settimane. Così questi calciatori, inizialmente ingaggiati (dalla fine di luglio) con scelte legate a uno staff che oggi non esiste più (Raffaele e Grasso, ex Igea Virtus) ai quali si sono aggiunti quelli “firmati” Polenta e Infantino (qualcuno arrivato da pochi giorni) non formano ancora una squadra coesa. Ma nel calcio, si sa, il primo a pagare è l’allenatore. In questo caso voluto dal ds Polenta, a sua volta scelto dal presidente Sciotto. Ma finora l’unico che ci ha messo la faccia è stato Infantino. Chi lo ha scelto no. PIANETA MESSINA Share