DAGLI ALL’UNTORE 1 by Pianeta Messina in Cat.1 — 8 Ott, 2018 I numeri, per ora, latitano. Una vittoria, due sconfitte e un pareggio. E l’equazione più facile, nel calcio, porta di solito al timoniere della squadra. In questo caso Pietro Infantino. Al centro delle critiche, a tratti anche feroci, da parte di una fetta della tifoseria messinese. La società (ci riferiamo al presidente Pietro Sciotto) dopo la sconfitta di Barcellona Pozzo di Gotto ha manifestato la piena fiducia nell’allenatore. E la squadra, fino a prova contraria, è con il tecnico. Lo stesso Infantino, con grande onestà, dopo l’opaca prova caratteriale al “D’Alcontres”, non si è nascosto dietro un dito, dicendo a chiare lettere che la squadra doveva gettare in campo più cattiveria agonistica e concentrazione. Per calarsi al meglio nella realtà della D, al di la dei nomi e del blasone. Una prima risposta c’è stata contro il Marsala, pur soffrendo ma vincendo una partita con un avversario tutt’altro che agevole. Primo segnale da una squadra nata a spezzoni, senza un’adeguata preparazione atletica e con due allenatori nello spazio di un mese e mezzo. Una vittoria che ha ridato un pizzico di serenità all’ambiente, autostima alla squadra, alle prese con un processo di crescita sia nei meccanismi di gioco che dal punto di vista atletico. E qui bisogna fare chiarezza. Un dato incontestabile, anche a detta degli stessi calciatori (specie quelli ingaggiati per ultimi) è la tenuta fisica della squadra che per ora non regge al top i novanta minuti. Con tutte le derivazioni del caso. L’avvento del preparatore atletico Finocchiaro (sia chiaro voluto dal tecnico Infantino) sta rimettendo le cose a posto. Ma è doveroso precisare che la mancanza iniziale di questa figura nello staff di Infantino non è dipeso certo dall’attuale tecnico peloritano. Che ha così iniziato a lavorare con il secondo allenatore Dario Di Dio e il preparatore dei portieri Antonio Mirarchi. Quindi, a scanso di equivoci o ricostruzioni farlocche, mai il tecnico Infantino ha detto alla società di non avere bisogno di un preparatore atletico.Così, con l’arrivo del prof. Giuseppe Finocchiaro, la squadra sta iniziando a dare le prime risposte sul piano della corsa, anche se c’è ancora da lavorare. Se vogliamo, anche a Cittanova (nonostante la mancata vittoria) il Messina a tratti non è dispiaciuto, concedendo alla distanza (non a caso) qualcosa agli avversari più tonici. E se il mezzo bicchiere vuoto è la tenuta difensiva, è anche vero che nelle ultime due gare il Messina ha realizzato cinque reti. Sintomo che la squadra spinge di più, ha un po’ più di gamba. Ora bisogna trovare il giusto mix tra le due fasi. E per questo serve lucidità. Cioè gambe e testa. Forma fisica ottimale che solo il tempo potrà regalare. Senza bisogno di un nuovo mago in panchina. Poi chi vuole crocifiggere Infantino lo faccia. Siamo tutti allenatori. PIANETA MESSINA Share