Il Messina perde anche la faccia. Brinda con merito il Cdm 0 by Pianeta Messina in Cat.4 — 14 Nov, 2018 Un Messina imbarazzante “cade” sotto i colpi del Città di Messina che manda all’inferno gli uomini di Biagioni. La “cura” del nuovo tecnico, dopo l’illusorio successo di tre giorni fa con il Gela, non trova i campo gli effetti sperati. Messina confuso e privo di idee. E il Città di Messina cala il tris, meritando il successo. A complicare ancora di più la prestazione dei peloritani ci pensa Genevier, che viene espulso poco dopo il raddoppio avversario. A nulla serve la reazione nel finale con il calcio di rigore realizzato da Rabbeni. E’ notte fonda per il Messina, che resta inchiodato nelle sabbie mobili della bassa classifica e viene scavalcato dal Cdm. Primi minuti di studio nella seconda stracittadina dell’anno, davanti a pochi tifosi del Messina in Curva Sud, complice l’orario “scomodo” in un giorno lavorativo e la bizzarra decisione del tecnico Biagioni (questa la versione ufficiale) di non accettare la richiesta del Cdm di giocare in notturna. Sta di fatto che la partita, di sera, avrebbe avuto una cornice di pubblico più consona. Tant’è. Pronti via e al primo affondo del match il Città di Messina passa in vantaggio. Al 13′ Cangemi tira, ma viene murato da Barbera. Sulla respinta si avventa come un falco Galesio che insacca. Il Messina prova subito a reagire per riacciuffare il risultato. Biondi svetta sugli sviluppi di un corner, ma la sfera termina alta per questione di centimetri. Il Città di Messina ha in mano il pallino del gioco ed il Messina non riesce a trovare il bandolo della matassa. Proprio nel momento di stanca del match, arriva il gol del pareggio. Al 30′ Dascoli crossa, Gambino svetta e con un colpo di testa preciso non lascia scampo a Paterniti. Nemmeno il tempo di gioire per il pareggio, che sei minuti dopo il Messina va ancora sotto. Fragapane prende il “macete” e spacca la porta con un tiro da distanza siderale che s’infila sotto il “sette”. Oltre il danno anche la beffa. A complicare ancora di più la partita di un Messina privo di idee, ci pensa Genevier. Che nel giro di cinque minuti rimedia il doppio giallo per un fallo su Fragapane. Biagioni corre ai ripari inserendo Bossa al posto di Cocimano. Primo tempo da incubo per il Messina. Sotto di un gol e di un uomo. Nella ripresa parte forte il Città di Messina che va a un soffio dal terzo gol. Fragapane in “slalom” manda al bar la difesa avversaria. Sul suo passaggio arriva in ritardo Di Vincenzo che non riesce a toccare la sfera per il più facile dei tap-in. Biagioni prova a dare una scossa ai suoi con una doppia sostituzione. Entrano in campo Rabbeni e Ibojo al posto di Petrilli e Traditi. Ma la musica non cambia. Il Messina non migliora e non riesce a prendere le misure in campo ad un avversario con le idee molto più chiare. E proprio all’esordio in maglia peloritana, Ibojo regala un calcio d’angolo agli avversari. Al 16′, sugli sviluppi dello stesso corner, Cardia (entrato da pochi minuti) anticipa la difesa avversaria in versione statue di sale e insacca alle spalle di Ragone. E’ notte fonda per il Messina, con i cori della Curva Sud che invitano i calciatori ad andare a lavorare. Dopo il tris del Cdm non arriva alcun cenno di reazione da parte del Messina, anzi. Il Città di Messina va a un passo dal poker con il tiro di Codagnone e la grande parata di Ragone. Al 41′ si accende una fiammella di speranza per il Messina, con un calcio di rigore concesso a suo favore per fallo di Berra su Gambino. Alla battutta va Rabbeni che insacca. Una reazione più episodica che frutto di idee che latitano tra le file dei peloritani. E dopo il Messina va anche a un soffio dal pareggio. Sugli sviluppi di un corner, Rabbeni viene anticipato a due passi dalla linea di porta. E al triplice fischio restano le facce buie di Gambino e compagni, chiamati a rapporto sotto la Curva Sud. Esultano i ragazzi di Furnari per una vittoria meritata che vale il sorpasso in classifica. PIANETA MESSINA Fotoservizio Nino La Macchia Share