Ferrigno: “Nessun sassolino “ 0 by Pianeta Messina in Cat.3 — 20 Mar, 2014 Ora che le cose vanno bene, anzi benissimo, ora che il treno giallorosso corre dritto sul binario direzione C unica, è troppo facile incensare o farsi belli, quando appena due mesi fa dirigenza e calciatori erano sul patibolo. E verrebbe anche la voglia, a qualcuno, di togliersi qualche sassolino. Invece no. Perchè quando contattiamo al telefono il ds Ferrigno, nelle parole dell’uomo mercato del Messina c’è tutto tranne la voglia di cantarne quattro ai suoi detrattori. “Sassolini non ne ho da togliermi – chiarisce subito il direttore sportivo peloritano – nel calcio ci sta che quando le cose non vanno ci siano delle critiche. E’ normale”. – Ma quando eravamo terzultimi, hai temuto il peggio? “No, non ho mai avuto questa paura. Ero convinto che, in un modo o nell’altro, ce l’avremmo fatta, anche attraverso i play off. In quel periodo ho letto tante cose, abbiamo accettato le critiche e nel complesso devo dire che comunque l’ambiente ci ha lasciato lavorare. In altre piazze ambiziose come Messina non credo che sarebbe successo”. – Il cambio dell’allenatore. Qual è stata la molla? “Il modo in cui avevamo perso in casa con la Vigor Lamezia. La squadra era spenta, si vedeva. Serviva uno scossone, diciamo che è stata una decisione sofferta ma inevitabile”. – Quindi non ha inciso un po’ anche quella protesta dei tifosi della Curva che hanno voltato le spalle alla squadra? “Direi di no, perchè una società non può andare dietro a ogni protesta dei tifosi, che comunque hanno tutto il diritto di contestare. Alla fine le decisioni le prendiamo noi. Anche quando in molti non volevano Catalano, noi lo abbiamo confermato perchè la squadra comunque giocava. Non è stata fortunata, meritava almeno cinque-sei punti in più. Ce li ricordiamo tutti quei pareggi subiti nel finale. Quella sconfitta, invece, contro la Vigor Lamezia ci ha veramente preoccupati”. – Con Grassadonia e diversi innesti di qualità il Messina ha messo le ali. Quanto manca per stappare lo spumante? “Ora è meglio non farli questi discorsi. Noi ci sentiamo ancora nella mischia. Basta poco per compromettere tutto e la partita contro il Gavorrano ce lo ha fatto capire. Guai a pensare che sia fatta. Penso, invece, che oltre a noi anche l’Ischia non può sentirsi ancora al sicuro”. – L’allenatore del Melfi, Bitetto, dice invece che il Messina ha già la promozione in tasca. “Non è così, magari lo dice per carineria visto che deve affrontarci domenica. A Melfi sarà una grande battaglia, noi abbiamo bisogno di punti”. – Grassadonia e Ferreira. Ti faccio questi due nomi non a caso. Quindi? “Ho capito, ma l’abbiamo già detto. Solo quando la matematica ci dirà in quale campionato giocheremo la prossima stagione, affronteremo questo argomento che riguarda anche tanti altri calciatori. Ma da ora diciamo che da nessuno ci faremo prendere per il collo. Chi resta e chi arriva lo deve fare sempre motivato, gli devono brillare gli occhi. Di giocatori bravi in giro ce ne sono tanti, ma anche di allenatori e direttori sportivi. Quindi quello che importa è il bene del Messina. La società in questi due anni ha fatto tanti sacrifici e il progetto deve continuare, perchè l’appetito viene mangiando”. PIANETA MESSINA Share