RANDO: “LE COLPE? DI TUTTI, TRANNE DELLA FAMIGLIA SCIOTTO. ORA RISOLLEVIAMOCI” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 19 Set, 2019 I suoi occhi dicono tutto. Lo sguardo di Pasquale Rando è la sintesi della voglia di tornare a galla. Un lavoro duro per il nuovo timoniere della navicella che annaspa in acqua torbide. Ha appena smesso di sudare in campo con i suoi ragazzi quando il tecnico peloritano si presenta in sala stampa. “In questi primi giorni – dice subito Rando – vedo nei ragazzi la voglia di tirarsi fuori da questa situazione. Sono giocatori che hanno bisogno di lavorare più sulla testa, devono avere più consapevolezza nei propri mezzi. Il modulo? Lo fa l’atteggiamento in campo. I risultati arrivano se i calciatori mettono in pratica ciò che si studia in allenamento”. Poi un dovuto accenno al tecnico Cazzarò, sollevato dall’incarico dopo la sfilza di sconfitte in qest’avvio stagionale. “Cazzarò ha dato l’anima, purtroppo questo è il calcio. I primi errori sono stati fatti dalla direzione tecnica, da Pasquale Rando, dai giocatori, per ultimo da Michele perchè forse dal primo momento doveva imporre le proprie esigenze, le propre idee”. – L’errore più grosso nella costruzione della squadra qual è stato? “Quando non arrivano i risultati gli errori sono tanti. Ci sono stati, ma facciamo prima a dire chi non ha colpe. Questa è la proprietà, la famiglia Sciotto. La società ci ha messo nelle condizioni di lavorare al meglio. Il calcio, putroppo, non ha sempre una logica. Puoi fare tutte le valutazioni del caso, poi il risultato finale sul campo non si può discutere. I colpevoli siamo in tanti, ma forse il meno colpevole è mister Cazzarò. Chi non ha alibi siamo tutti noi che abbiamo gestito in prima persona la squadra. Posso escludere solo la famiglia Sciotto”. – Ma nella costruzione dell’organico Cazzarò che ruolo ha svolto? “Lui ha avallato le scelte, era d’accordo, stiamo parlando di giocatori di un certo spessore, ma certi infortuni ci hanno condizionato, su tutti Esposito che per fortuna è sulla via della guarigione. Oggi ha iniziato a correre con noi. Non cè nulla di compromesso, il campionato è lunghissimo, ma parlare per ora di primi posti è azzardato. Giocheremo sempre per tre punti, è stata scelta la soluzione interna per la panchina per dare subito un’identità a questa squadra. Adesso dobbiamo resettare tutto e parlare di ciò che dobbiamo fare per risollevarci al più presto. Stiamo lavorando a 36o gradi. Abbiamo iniziato dalla testa. Domenica abbiamo una partita importante da vincere, mi coccolo i miei giocatori e dovrò farli rendere al massimo. Crucitti? E’ abituato a giocare da trequartista, da mezza punta. E’ un giocatore duttile da mettere nelle condizioni di potersi esprimere al meglio. Posso assicurare che non le vedrete più a centrocampo”. – La biancosudata sul petto. Che effetto fa? “Il sogno di una vita che si avvera. Una carica in più, mi dà tanta responsabilità, una carica che sto già trasmettendo alla squadra. Dobbiamo lavorare su noi stessi. Il vero avversario del Messina è proprio il Messina. Superata questa prima fase, diventando più squadra, i risultati arriveranno. Spero già contro il Castrovillari”. PIANETA MESSINA Share