Bollino, Cunzi e Foggia “punteros” a Castrovillari e il Messina vola

Tre punti e accapo. E tre gol per abbattere l’inguaiato Castrovillari e ribadire la forza d’urto della capolista. Ci pensano Bollino, l’esordiente Cunzi e il bomber Foggia a mettere la firma al “Mimmo Rende”. E il Messina continua a volare in vetta, ma in questo rush finale rischia di dover rinunciare all’attaccante Addessi se l’infortunio di oggi durante il riscaldamento si rivelerà più grave del previsto.

Avvio di gara a ritmi blandi per i peloritani, che provano a pungere con Cristiani che si perde sul più bello. Il Castrovillari sfiora per due volte il vantaggio; prima con Puntoriere che non trova lo specchio, poi con Bonanno che a tu per tu con Caruso cestina a lato. E alla prima vera occasione il Messina sblocca il parziale. Al 19′, sugli sviluppi di calcio d’angolo, Bollino si avventa sulla palla vagante e trafigge il portiere. L’esterno peloritano dedica la rete ad Addessi, infortunatosi nel riscaldamento. Il Messina prende in mano il pallino del gioco e otto minuti dopo trova il raddoppio. Un’azione con i baffi. Tacco geniale di Bollino per Cunzi che sigla il raddoppio. Esordio con gol per il neo attaccante peloritano.

Nella ripresa Novelli è costretto al primo cambio. Esce Cristiani per un problema muscolare, al suo posto Vacca. Nei primi minuti della seconda frazione il Castrovillari produce il suo massimo sforzo. Ma il Messina non lascia nessun pertugio. E alla prima occasione i peloritani calano il tris. Al 59′ Cretella lancia in profondità Foggia, l’airone peloritano con un diagonale mortifero mette il lucchetto al match.

Ma il Castrovillari è duro a morire e cinque minuti dopo accorcia con Emmanouil. I peloritani rischiano poco dopo, ma Caruso abbassa la “saracinesca” sulla linea di porta. Secondo tempo in cui il Messina si limita a difendere, con i calabresi che non mollano e continuano la pressione. Al 81′ il Castrovillari trova il secondo gol con Lautaro, ma è tutto fermo per offside. Nel finale nervoso espulso il tecnico Novelli, ma al triplice fischio abbracci tra i peloritani per tre punti pesanti che tengono a distanza le inseguitrici.