Cinque schiaffoni, Messina piccolo piccolo

Buio pesto. Questo è il Messina, se vi pare. Senza scomodare Pirandello. Destinazione play out, se andrà bene. E chi ha costruito, male, questa squadra dovrà battersi il petto all’infinito. Entro la fine del mese, nella piccola finestra di mercato rimasta, servirà un mezzo miracolo per portare un po’ di qualità a questo organico. In tutti i reparti, sia chiaro. Altrimenti sarà un’agonia.

La partita a Francavilla? Un “film” già visto. Il primo squillo del match è della Virtus Francavilla. Al 6′ Patierno in girata non inquadra lo specchio. Cinque minuti dopo è lo stesso attaccante pugliese a sbloccare il match. Su un cross dalla sinistra c’è la zampata di Patierno che anticipa Carillo e fulmina il portiere. Al 16′ il Messina abbozza una reazione; Marginean imbecca Balde che conclude di prima, Nobile è attento e respinge di piede. Ma alla seconda occasione la Virtus Francavilla raddoppia. Al 29′, sugli sviluppi di un corner, Celic si addormenta e Maiorino da due passi insacca. Il Messina è frastornato come un pugile alle corde. I padroni di casa gestiscono il match senza affanni. E al 38′ la Virtus Francavilla cala il tris. Cross dalla destra di Pierno e inzuccata di Prezioso lasciato colpevolmente solo.

Tutto troppo facile, con la difesa dei peloritani in versione belle statuine. Il Messina prova a risollevarsi con la forza della disperazione. Al 43′ Celic da due passi insacca. Ma l’arbitro annulla per un dubbio fuorigioco. Sul ribaltamento di fronte Caporale prova a “spaccare” la porta dalla distanza. Ma la sfera ammacca il cartellone a bordocampo.

Nella ripresa i peloritani provano a salvare la faccia. Al 56′ Marginean conclude dalla distanza, ma Nobile è attento e respinge. Due minuti dopo il Messina accorcia le distanze. Marginean incespica sul pallone, Balde si avventa sulla sfera e insacca. Nemmeno il tempo di esultare che la Virtus Francavilla cala il poker. Retropassaggio folle di Simonetti che prende in controtempo il portiere Fusco e regala il facile tap-in a Pierno. Quattro gol subìti su quattro “regali” del Messina. Ma quest’ultimo era solo da scartare. Partita tragicomica, con i peloritani che riescono a complicarsi ancora di più la vita. Al 77′ c’è il fallo di mano in area di Carillo. L’arbitro indica il penalty. Alla battuta va Perez che sigla la “manita”.

Pianeta Messina