Bicchiere mezzo pieno. Pari d’argento ad Andria 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 3 Apr, 2022 Il portiere della Fidelis Andria sventa una minaccia dei peloritani (Foto Leonetti) Quanto vale questo pareggio? Punti di vista. In ottica scontro diretto ha un peso specifico. Manteniamo la Fidelis Andria sotto di sette punti, nell’ottica di quel +9 che significa salvezza diretta. Una sconfitta avrebbe cancellato questa opzione. Si spiega così il finale conservativo del Messina, che soprattutto nel secondo tempo ha badato più a chiudere i varchi. Rizzo contrasta un avversario (Foto Leonetti) Atmosfera da ultima spiaggia per la Fidelis Andria, davanti a circa 4000 spettatori. Al “Degli Ulivi” ci sono anche loro, i tifosi del Messina, assiepati nella curva opposta agli ultrà pugliesi. Parte a razzo il Messina che cerca di mettere paura ai pugliesi. E ci riesce, visto che dopo appena due minuti Morelli, con un diagonale velenoso, costringe Sarraco a mettere una pezza, mentre due minuti dopo i giallorossi addirittura segnano, ma la zampata vincente di Carillo viene annullata per posizione di offside dello stesso capitano. I tifosi del Messina al “Degli Ulivi” di Andria (Foto Leonetti) Fuochi d’artificio al “Degli Ulivi”, perchè bastano sessanta secondi per ribaltare il fronte e registrare la prima occasione della Fidelis Andria, con l’incornata di Alcibiade che sorvola di poco il montante. I pugliesi guadagnano campo e pungono al 16′ sempre con Alcibiade. Stavolta a mettere una pezza è Lewandowski, sulla respinta si avventa Benvenga ma per fortuna Morelli salva tutto. E’ la fase più critica, anche se il Messina dà l’impressione di poter tenere a bada le avanzate pugliesi. E peloritani che non disdegnano qualche incursione, come al 35′ con Statella che dalla sinistra scodella in area per Piovaccari che di testa sfiora il palo. Messina con una novità nella ripresa. Dentro Goncalves al posto di Statella, ma Fidelis Andria subito pericolosa con Ciotti. La replica peloritana nei piedi di Russo (tra i più attivi) che al 62′ costringe il portiere Saracco ad arrangiarsi con i piedi. Un minuto dopo, però, i pugliesi confezionano l’occasione più pericolosa, con l’inzuccata di Bubas che s’infrange sul palo. Partita che vive di fiammate improvvise e che al 68′ registra un cambio forzato, quello dell’arbitro, vittima di un infortunio muscolare. Il sig. Kumara d Verona è costretto a far posto al “quarto uomo”, Ciro Aldi di Lanciano. Al minuto 75 c’è invece la sostituzione di Piovaccari, dentro Adorante. Cinque minuti dopo Bubas ci prova dal limite, Lewandowski in due tempi. Il Messina deve affrontare il finale di match senza il capitano Carillo per un acciacco. Dentro Celic e finale arroventato con la Fidelis che sfiora il vantaggio, ma è superlativo Lewandowski prima su Messina e sulla ribattuta su Bubas. Nove minuti di recupero per l’infortunio all’arbitro e proprio agli sgoccioli dell’extra time Messina che sfiora il colpaccio con Adorante. Pianeta Messina Share Tags: #Fidelis Andria#Messinacalcio