Ossigeno puro. Il Messina si sveglia e stronca il Latina

Ossigeno puro. A suon di gol. Il Messina stupisce tutti nella giornata più difficile. Il temibile Latina esce con le ossa rotte, i ragazzi di Auteri buttano il cuore oltre l’ostacolo e in un clima di contestazione (striscioni eloquenti in Curva Sud e sulla collinetta) sfornano finalmente una prestazione maiuscola incamerando meritatamnte tre punti di platino.

Ma le cose sembravano non mettersi bene. Infatti, il primo sussulto del match è del Latina. Al 6’ inzuccata di Carletti che si stampa sulla traversa. Poco dopo Berto rischia la frittata con un passaggio sbagliato, ma il Latina spreca tutto sul piú bello. Con il passare dei minuti il Messina indossa l’elmetto e inizia a combattere.

Peloritani più aggressivi, pressing alto per recuperare velocemente la sfera. E sarà proprio questa la chiave di volta della prima frazione. Dopo i tentativi dalla distanza di Marino e Balde che terminano alti, il Messina inizia a sentire l’odore del gol. Al 34’ Catania conclude da due passi, Cardinali è prodigioso e blinda la porta.

Ma è solo l’antipasto del vantaggio che arriverà poco dopo. Al 41’ recupero aggressivo di Konate, Balde imbecca Catania che questa volta non può sbagliare. Il gol dà ancora piú forza al Messina che al 44’ approfitta di un retropassaggio sbagliato di Bordin (causa infortunio), si invola Iannone che sigla il raddoppio.

Nella ripresa il Latina parte forte. Al 47’ slalom e conclusione di Carletti, Lewandowski si accartoccia e sventa il pericolo. La squadra ospite attacca a testa bassa, il Messina serra le fila e prova a sfruttare gli spazi.

E al 56’ i peloritani calano il tris. Conclusione di Mallamo respinta dal portiere, poi palla per Catania che in girata firma la doppietta. Poco dopo il tecnico Auteri sostituisce (un po’ a sorpresa) Catania e Iannone, entrano Grillo e Napoletano. Il Latina continua ad attaccare e non si scoraggia. Ma il Messina è ordinato e fa muro contro le offensive dei laziali. Al 86’ i tentativi del Latina vengono premiati, stop morbido di Carletti che sfonda in area e la infila all’angolino.

Ma niente paura, al 92’ Fiorani cala il poker rubando un pallone e concludendo all’angolino. Bene, bravi tutti, ora il Messina non è più ultimo. E’ già qualcosa. Sperando di rivedere “questo” Messina più cazzuto. E aspettando i rinforzi che faranno salire ancora l’asticella.

Pianeta Messina