Re Giorgio l’insaziabile: “A 40 anni voglio riassaporare il calcio vero” 0 by Pianeta Messina in Cat.2 — 13 Apr, 2014 Scrivi Corona e leggi leader, capitano di mille battaglie, bomber e uomo spogliatoio. In una parola Re Giorgio. E anche quando lo intervisti non è mai banale. Però se gli chiediamo, a bruciapelo, se è più facile che resti lui o Grassadonia la prossima stagione, Corona si salva in calcio d’angolo: “Ma che domanda mi fai?”. Però, la risposta arriva lo stesso. “E’ più facile che siamo in Lega Pro”. Allora è meglio parlare della festa che bussa, del traguardo da tagliare davanti al popolo giallorosso che trasformerà il “S. Filippo” in un piccolo Maracanà. “I fatti dicono – ricorda Corona – che questa squadra ha fatto un’impresa nel girone di ritorno. Ora vogliamo goderci la festa, però prima battiamo il Sorrento”. Ecco, battere il Sorrento. Senza neanche pensare, per un attimo, che il punticino può già bastare. E qui Re Giorgio non ha esitazioni. “Ma quale pareggio. Se il Sorrento sarà più bravo di noi in campo tanto di cappello. Sappiamo che vuole vincere, ma loro devono sapere che noi questa partita giocheremo per vincerla come abbiamo fatto a Lamezia Terme. Noi ora puntiamo a un piazzamento per partecipare alla Coppa Italia che conta. Scenderemo in campo fino al termine del campionato sempre per vincere. La verità è che le scommesse hanno rovinato il calcio”. Parole chiare. E tornando all’exploit in Calabria, come non ripercorrere quelle emozioni da pelle d’oca allo sbarco del pullman a Messina. Emozioni forti che val la pena riaccarezzare. “Quella sera è stata un’accoglienza bellissima. Una iniezione di adrenalina per chi non aveva mai provato una cosa del genere. Ti dà il giusto premio di tanti sacrifici e ti fa pensare che fare il calciatore ti regala anche queste gioie”. – E a proposito di adrenalina, di stimoli, Giorgio Corona quanta voglia ha ancora di indossare i calzoncini a 40 anni? “La voglia non passa mai. Anzi ora si comincia ad assaporare il calcio vero. Lo scorso campionato si giocava a pallone, ora a calcio. E il prossimo campionato è di quelli che ti trasmette qualcosa”. – Ma tu discuteresti del tuo futuro al Messina già a promozione acquisita, quindi dalla prossima settimana, oppure dal 4 maggio in poi? “Credo che se ne può parlare quando si vuole, ma a campionato finito è ancora meglio. Per ora pensiamo al campo, alla promozione matematica e poi a uno dei primi quattro posti”. PIANETA MESSINA Share