Contro la corazzata Benevento il cuore non basta. E per salvarsi servono rinforzi 0 by Pianeta Messina in Cat.5 — 5 Nov, 2023 Fumagalli battuto dal colpo di testa di Improta Nel calcio, spesso, vince la squadra più forte. Stasera il Benevento, corazzata che deve vincere il campionato, ha vinto meritatamente. Ma il Messina non ha sfigurato. Anzi, a tratti ha tenuto testa, specie nel primo tempo, restando in partita fino all’ultimo, nel disperato tentativo di pareggiare. Gol che i peloritani sfiorano nel finale con Ragusa, anche se è giusto ricordare che i sanniti non hanno raddoppiato grazie ad almeno tre paratone di Fumagalli. Mischia nell’area del Benevento Avvio di gara con personalità del Messina. Peloritani pimpanti, circolazione di palla fluida e buon pressing a “sporcare” la manovra del Benevento. I giallorossi provano a capitalizzare il buon avvio al 15’ con Lia che imbecca Cavallo, girata dell’esterno peloritano che è facile preda di Paleari. Con il passare dei minuti il Benevento alza il pressing mettendo qualche brivido alla costruzione dal basso peloritana. Il Messina non si scompone e al 24’ crea l’occasione piú ghiotta. Triangolazione che libera la conclusione di Scafetta dal limite, la sfera si spegne sul fondo. I tifosi che hanno gremito la Curva Sud Insiste il Messina al 37’ con un ottimo Giunta che si incunea in area ma conclude in “bocca” a Paleari. Due minuti dopo il Benevento sfiora il vantaggio. Ferrante difende il pallone, si gira e con il sinistro rischia di buttare giù la traversa. Nella ripresa cambia il “film” della partita. Il tecnico del Benevento butta nella mischia Marotta al posto di Ferrante e cambia radicalmente la prestazione dei campani. È proprio il neo entrato a sfiorare il vantaggio al 50’, ma Fumagalli con un miracolo salva il risultato. L’esultanza dei sanniti dopo il gol partita nella ripresa Sul corner seguente il Benevento sblocca il parziale. Inzuccata di Improta perso dai “radar” difensivi peloritani, Fumagalli questa volta non può nulla. Messina in difficoltà nella ripresa, i peloritani perdono le distanze e non riescono piú a fraseggiare come nel primo tempo. Il tecnico Modica corre ai ripari inserendo Buffa e Ragusa. È proprio l’attaccante peloritano al 63’ a divorarsi un gol clamoroso. Genialata di Emmausso che pesca proprio Ragusa, sinistro dal cuore dell’area di rigore che si spegne incredibilmente sul fondo. La delusione di Emmausso e Plescia Cinque minuti dopo il Benevento sfiora il raddoppio. Marotta prende l’ascensore e di testa costringe Fumagalli all’ennesima paratona della stagione. Sull’angolo seguente è ancora prodigioso il portierone peloritano a tenere a galla il Messina sull’inzuccata di Berra. I peloritani ci provano con le ultime energie al 78’ con la conclusione di Emmausso che si spegne sul fondo. Incursione del messinese Giunta Prova a dare una mano dalla panchina anche il tecnico Modica con l’ingresso di Luciani e Zammit. Piove sul bagnato in casa Messina che al 90’ resta in dieci uomini per il doppio giallo ai danni di Ortisi. I tentativi di acciuffare il pari nel finale sono vani con tanti cross respinti dalla difesa campana. Alla fine arriva una sconfitta, la terza nelle ultime cinque partite. Ora bisognerà tenere la barra dritta per limitare i danni nei due mesi che ci dividono dal mercato di riparazione. Perchè a Gennaio urgono rinforzi per una salvezza tranquilla. Pianeta Messina Share