Una “New company” in società? Sciotto prima dice sì, poi ci ripensa 1 by Pianeta Messina in Cat.5 — 5 Set, 2024 Il presidente Pietro Sciotto Nella palude, almeno così sembra. Perchè se la misteriosissima trattativa con il fantomatico fondo straniero, in oltre due mesi, ha partorito solo qualche cervellotico comunicato stampa dell’Acr Messina e nulla più, negli ultimi giorni è successo qualcos’altro. Ma su un nuovo fronte. Il presidente Sciotto, dopo alcuni contatti telefonici, ha incontrato prima l’emissario di un componente (non messinese) del gruppo (new company) intenzionato a rilevare una buona fetta delle quote societarie. Successivamente, lo scorso 28 Agosto, il secondo incontro negli uffici della concessionaria di Giammoro, con l’emissario stavolta accompagnato dal noto commercialista messinese Pietro Gugliotta (nella veste di consulente fiscale e previdenziale), appassionato di calcio, già vice presidente dell’Acr Messina, che svolse un ruolo importante nel passaggio di consegne dalla gestione Lo Monaco a quella di Stracuzzi. Era l’8 Agosto del 2015. L’ex vice presidente del Messina Pietro Gugliotta Una gestione nel complesso al chiaroscuro. Partita bene, con grande entusiasmo della piazza. Poi pian piano qualche inciampo, fino alla rivolta dei tifosi e alla cessione del Messina all’imprenditore etneo Franco Proto. Era il Marzo del 2017. Poi sappiamo com’è finita cinque mesi dopo. Da lì, da quel fallimento della società guidata dall’imprenditore catanese, nuova dolorosa ripartenza dall’inferno della D con l’avvento di Pietro Sciotto. Ed ora rieccoci. In Serie C, con un amore mai sbocciato tra l’attuale presidente peloritano e i tifosi, una società che paga gli stipendi ma accumula debiti e che soprattutto tende a vivacchiare. Così, negli ultimi mesi, Pietro Sciotto è forse il presidente di calcio più contestato dello Stivale. Una delle proteste dei tifosi contro Sciotto Ma lui, orgoglioso e testardo, resta al proprio posto. E in questi ultimi anni, puntualmente, ogni estate si eclissa, con un campionario di copioni da fare invidia alla tragedia greca. Per poi allestire in fretta e furia l’ennesimo “nuovo” Messina da salvatore della patria. Perchè a suo dire, qualsiasi pretendente che ha “bussato” alla porta del Messina non è stato degno di prendersi neanche una parte della sua “creatura”. E la stessa cosa sta accadendo dopo la proposta ufficiale avanzata da “new company” al presidente Sciotto. Che in sintesi prevede: 1) il pagamento di tutti i debiti previdenziali alla data del subentro, ancora non iscritti a ruolo anche se rateizzati amministrativamente; 2) il pagamento di tutti i debiti erariali, tasse e imposte alla data dell’ingresso in società, anche se iscritti a ruolo; 3) il pagamento di tutti i modelli F24 relativi alla contribuzione e ritenute mensili del personale dipendente compresi i calciatori, comunque fino alla conclusione del campionatoin corso 2024-2025. Inoltre, il nuovo gruppo garantirà, dal gennaio 2025, un introito di 250mila euro con l’arrivo di nuovi sponsor. Il tecnico peloritano Modica Interventi che, come tiene a sottolineare la proposta scritta inviata al presidente Sciotto, “essendo a titolo di contributo a fondo perduto, garantiscono anche la copertura delle perdite subite dalla società ancorchè non conosciute, tranne l’esercizio 2021”. Ma cosa chiede in cambio “new company”? Presto detto. 1) La gestione di tutto il settore giovanile; 2) Il rinnovo e la gestione dell’ufficio stampa; 3) Un Cda composto da 6 membri, di cui il 50% appartenente alla “new company”; 4) L’acquisizione del 45% delle quote societarie; 5) Un nuovo presidente del Cda da concordare; 6) Gestione fiscale e previdenziale. I tifosi sulla collinetta per protesta La proposta, inviata lo scorso 30 Agosto, era valida fino al 2 settembre. Ma il presidente Sciotto, che a quanto pare non aveva detto di no nell’ultimo incontro del 28 Agosto, non ha invece risposto all’offerta ufficiale di cessione del 45% delle quote societarie. Forse perchè si aspettava una modalità di pagamento diversa (un milione di euro cash). Ma l’offerta avanzata – garantiscono i promotori della trattativa – assicura lo stesso il pagamento dei debiti citati e tutto il resto. Trattativa, dunque, che rischia di naufragare, come tante altre. Ma che stavolta abbiamo potuto raccontarvi. Pianeta Messina Share