Luciani castiga il Taranto. Ossigeno puro in campo, ora serve quello societario 0 by Pianeta Messina in Cat.2 — 11 Gen, 2025 L’esultanza del preparatore dei portieri Manganaro (Foto F. Mitidieri) Puro ossigeno. Si torna a vincere, è vero, contro un Taranto derelitto. Ma anche noi, francamente, affrontavamo questa trasferta in piena emergenza. Comunque tre punti importanti, che danno animo alla squadra, muovono finalmente la classifica dopo 4 stop di fila. Insomma il gol di Luciani nel finale toglie la castagne dal fuoco, accende i sorrisi in campo, alleggerisce un po’ la tensione. Ma da domani, ricordiamolo, inizia un’altra “partita”, fuori dal campo. Iniziando dalla campagna di rafforzamento, dalla vicenda ds, dagli “intoppi buroratici” che hanno condizionato le prime mosse effettive dei nuovi proprietari del Messina. Pedicillo in azione (Foto F. Mitidieri) Oggi, intanto, il Messina porta a casa tre punti sul neutro di Francavilla Fontana. Il primo “lampo” del match é del Taranto. Al 4′ sassata dalla distanza di Mastromonaco, Krapikas sventa il pericolo. Risponde il Messina al 14′ con i peloritani che “flirtano” con il vantaggio. Cross di Morleo e inzuccata di Anatriello, Del Favero dice di no. Sette minuti dopo il Taranto sfiora il vantaggio. Palla a rimorchio per Mastromonaco che conclude, Petrucci salva sulla linea. Messina piatto che fatica a creare pericoli in area avversaria. Manovra lenta che non impensierisce un Taranto rabberciato. Alla mezz’ora Petrucci prova a suonare la carica con una conclusione dalla distanza, tiro “telefonato” che fa il solletico a Del Favero. Luciani abbracciato da Anatriello dopo il gol Ripresa subito con un lampo di Anatriello che per poco non sorprende il portiere pugliese. Ci prova anche Cominetti al 52′, si salva la difesa tarantina. Al 60′ Modica getta nella mischia Salvo e Luciani per Petrucci e Cominetti. Messina che insiste alla ricerca del gol. C’è una buona circolazione della palla ma la difesa tarantina fa buona guardia. E i peloritani prestano anche il fianco al contropiede pugliese, come al 64′ con il tiro finale alto di Verde. Cominetti anticipa un avversario (Foto F. Mitidieri) Passano i minuti, la partita diventa ancora più “sporca”, con falli a raffica sui due fronti e nervi tesi in campo. L’arbitro fa fatica a calmare gli animi, ma ci mette anche lui lo zampino con qualche decisione discutibile. Al 73′ c’è il terzo cambio, con l’innesto del giovane Adragna al posto di Lia, tra i più attivi fino a quel momento. Comunque il Messina ci prova ancora, anche se in maniera confusa, a scardinare la difesa del Taranto. Prima Pedicillo cincischia in area, poco dopo Luciani viene steso al limite dell’area, ma l’arbitro lascia correre. La voglia di vincere viene premiata al 79′ con il gol di Luciani, su tocco illuminante di Anatriello, dopo un liscio del difensore gambiano Marong sul rinvio lungo con i piedi del portiere Krapikas. E due minuti dopo Luciani sfiora il raddoppio, ma Del Favero si salva con i piedi. Ndir tallona Battimelli (Foto F. Mitidieri) Al minuto 87 il Taranto resta in dieci per l’espulsione di Guarracino. Brutto fallo su Salvo e rosso diretto. Finale senza brividi per la difesa peloritana, al triplice fischio gli abbracci che non vedevamo da oltre un mese. Pianeta Messina Share