Il gol rubato “bussa” al 88′, sconfitta che brucia il doppio. Ma il Messina non mollerà 0 by Pianeta Messina in Cat.2 — 24 Feb, 2025 Brutta botta. Tanta amarezza per una sconfitta immeritata. Questo è giusto dirlo. Gol al minuto 88 del Trapani viziato da un fallo sul portiere Krapikas. Poi il pareggio annullato nel recupero al Messina con l’urlo dei tifosi rimasto in gola. E i cori finali d’incoraggiamento nonostante il passo falso. Perchè sia chiaro, non si molla di un centimetro. Bella atmosfera sotto i riflettori del “Franco Scoglio” con una massiccia presenza di tifosi in Curva Sud. Grande incitamento fin dal pre partita. Dopo una settimana tormentata per le note vicende societarie (striscione eloquente esposto in Curva Sud), allo stadio anche il sindaco Basile e l’assessore allo Sport Finocchiaro. Una presenza simbolica, dopo le dichiarazioni d’intenti dei giorni scorsi. Parte bene il Messina. Al 5′ tiro di Tordini deviato nettamente in angolo da un difensore granata, l’arbitro prende un abbaglio e non concede il corner. I peloritani sono subito sul pezzo, con personalità, creando qualche grattacapo nella trequarti ospite. Il Trapani si sveglia al 15′. Salvataggio di Petrucci sul sinistro di Silvestri dopo una respinta con i pugni di Krapikas su un traversone in area. Cinque minuti dopo c’è la risposta del Messina con l’incornata di Crimi di poco fuori. Giallorossi che a centrocampo battagliano bene, funziona la cerniera Crimi-Buchel-Petrucci-Garofalo con quest’ultimo che al 24′ sferra una bordata dal limite che fa venire i brividi al Trapani. Ancora Messina, tre minuti dopo, con il traversone velenoso di Tordini sul quale Luciani non arriva per un pelo. Lo stesso Luciani, dopo la mezz’ora, costringe il portiere Ujkaj a deviare in corner un destro dal limite. Dunque Messina che fa la partita contro un Trapani nervoso e molto falloso. Gioco infatti spezzettato per la miriade di calci di punizione a favore del Messina.C’è comunque un lampo degli ospiti al tramonto del primo tempo con il tentativo dell’ex Anatriello che cicca la sfera su un’imbucata in area, risponde in pieno recupero Luciani con un bel destro che fa la barba al palo. Avvio di ripresa con un Trapani più intraprendente. Messina un po’ in ambasce, allora Banchieri fa subito due cambi. Dentro Dell’Aquila per Tordini e Pedicillo al posto di Petrucci. Ma il Trapani insiste e al 60′ c’è l’incornata di Silvestri che sibila il palo. Il Messina cerca di ricompattarsi, ma la pressione dei granata aumenta, anche se vere azioni da gol non ne arrivano. Mentre invece piovono fumogeni a bordo campo dal settore dei tifosi trapanesi al seguito. Al 67′ si accende Dell’Aquila con un dribbling in area, la difesa granata si salva. Il Messina però non punge, allora ecco in campo la coppia di attaccanti Costantino-De Sena che Banchieri getta nella mischia. Fuori Luciani (prova discreta) e Garofalo. Quindi Messina più a trazione anteriore nel tentativo di vincere la partita. Ultimo scorcio di gara equilibrato, il Messina riconquista campo, anche se al 75 rischia un po’ su un’imbucata in area per Anatriello. I peloritani comunque tengono botta e al minuto 82 arriva l’occasione più ghiotta con una ripartenza dai piedi di Pedicillo che serve in area dell’Aquila. Tiro a botta sicura respinto, poi Costantino spreca da buona posizione. Nel finale, però, arriva la doccia gelata. Cioè il gol del Trapani, firmato dal norvegese Stendrud che al 88′ la spunta in un mischione pazzesco nell’area piccola su un cross di Dakka. Furiose proteste dei peloritani per un fallo ai danni del portiere Krapikas. Il Messina, con la forza della disperazione, pareggia al 92′ con De Sena sugli sviluppi di un corner. Ma l’arbitro annulla per un fallo di mani di Krapikas che si era portato in area. E l’arbitro prima ammonisce il portiere peloritano, estraendo poi il rosso (doppio giallo) per proteste . L’ultimo atto di una serata amara, ma i tifosi alla fine hanno tributato cori d’incoraggiamento ai propri beniamini. Pianeta Messina Share