UN GIRONE FA. LA PROFEZIA DI VIVARINI, L’INTERVISTA DI LO MONACO A GRASSADONIA E IL “BOIA CHI MOLLA” 0 by Pianeta Messina in Cat.1 — 21 Apr, 2014 Esattamente un girone fa, alla vigilia dell’atteso match interno contro la capolista Teramo, c’era un Grassadonia che quasi toccava ferro dopo aver saputo che il tecnico Vivarini aveva fatto una profezia: il “nuovo” Messina avrebbe collezionato più punti di tutti. Eppure l’allenatore del Teramo, in quei giorni, azzeccò in pieno la previsione. E quel sabato in sala stampa, era il 14 dicembre scorso, c’era anche il patron Pietro Lo Monaco che si travestì da giornalista. E seduto tra i cronisti fece una domanda all’allenatore peloritano. “Cosa ne pensa dei soli cento biglietti venduti finora per la partita così importante contro la capolista?”. Grassadonia, un po’ spiazzato dalla domanda, rispose così: “Vuol dire che alla fine meritiamo questo direttore. Dobbiamo essere noi bravi a tirarci il pubblico dalla nostra parte e a farli venire allo stadio per cercare di creare quel grande entusiasmo che io conoscevo da giocatore e che mi auguro possa ritornare”. Lo Monaco replicò così. “Qualsiasi cosa dovesse succedere, sbaglia sempre chi non viene a vedere la partita, perchè noi staremo sempre lì, non molleremo di una virgola. Il Messina farà quello che deve fare. Poi sbaglia chi non viene al campo. Quindi un messaggio ai naviganti, boia chi molla. Noi andiamo avanti fino alla fine. Il non venire al campo è un insulto per la città, un insulto per i tifosi stessi. Mi auguro che i morti resuscitino e che si ricordino che hanno una squadra che rappresenta una città”. Il tempo, a distanza di un girone esatto di campionato, ha detto due cose. Che ha avuto ragione Grassadonia nel dire che doveva essere bravo il Messina, con i risultati e il gioco, a tirarsi dietro il pubblico facendolo tornare allo stadio. E che il patron Lo Monaco, alla fine, ha mantenuto la promessa: il Messina ha fatto quello che doveva fare. Facendo resuscitare i morti, cioè i tifosi. PIANETA MESSINA Share