Dal “Cholo” a Grassadonia, la nidiata del patron

Da Sinisa Mihajlovic a Diego Pablo Simeone, ma anche Montella. Il patron giallorosso Pietro Lo Monaco ha sempre avuto l’occhio lungo sulle capacità degli allenatori. In particolare il “Cholo”, tecnico del Catania nella stagione 2011. L’allenatore argentino ha iniziato a masticare panchina dopo la chiamata del “direttore”.  Ora Simeone è un “top-trainer”. Ha vinto la Liga, davanti alle due “regine” spagnole Barcellona e Real Madrid, con la Champions sfuggitagli solo in pieno recupero. Lui, Diego Simeone, sta meravigliando l’Europa intera per il “miracolo” sportivo e il gioco espresso con i “colchoneros”.

Pietro Lo Monaco ha sempre avuto un fiuto particolare con gli allenatori. E se ha deciso che con Grassadonia si deve continuare un progetto importante, vuol dire che l’attuale tecnico è di quelli sui quali bisogna scommettere. Grassadonia è stato artefice di una cavalcata trionfale. Ha preso in mano il Messina al quartultimo posto e lo ha proiettato fino al secondo, con il primo posto che fa venire l’acquolina in bocca. Ben 36 punti nel girone di ritorno (il miglior bottino del campionato), grande lavoro durante la settimana e un calcio totale, fatto di pressing, gioco di squadra e sopratutto grande cuore. “Vogliamo continuare un grande progetto insieme”, ha detto il tecnico dopo la vittoria di Teramo. Così sarà, con i giallorossi pronti al campionato di Lega Pro unica che somiglierà a una B2. Salernitana, Lecce e sopratutto il derby dello Stretto contro la Reggina che fa gola ai tifosi giallorossi. Adesso si comincia a riassaporare aria di calcio che conta. La prossima stagione non giocherà solamente il Messina, ma una città intera, che si stringerà attorno alla squadra, come nei momenti migliori. Perchè qui c’è voglia di vivere un sogno, una favola.

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