Re Giorgio, 40 anni e non sentirli

Che dire. Parlare di Re Giorgio, nel giorno del suo 40° compleanno, è un invito a nozze per dipingere a tinte noir questo personaggio del calcio che abbiamo la fortuna di avere a Messina. Per il calciatore Corona – capitano di tante battaglie da quando ha rimesso piede in riva allo Stretto – gli aggettivi stanno finendo. Diciamo quindi che Re Giorgio è uno spot per chi fa questo mestiere, un esempio per tanti giovani calciatori, un simbolo per i tifosi di fede giallorossa. E la cosa più importante, che fa di Corona un calciatore vero, è che in qualsiasi città dove ha giocato, Giorgio ha lasciato il segno. Gol, carisma, attaccamento alla maglia. Tutto questo è Corona, 40 anni, metà dei quali giocando a calcio (iniziò a 21 anni nel Cinisi, segnando 34 reti), un giocatore che nella sua lunga carriera ha indossato tredici maglie diverse, dalla Promozione alla Serie A, segnando una caterva di gol.

C’è poi il Corona uomo, un  mix di onestà intellettuale e trasparenza. Due doti che per molti sono un’eccezione. Per lui sono la regola. E c’è una frase che ci piace rispolverare tra le tante dette in questi anni dal bomber giallorosso. “Le scommesse hanno rovinato il calcio”. Buon compleanno Re Giorgio.

PIANETA MESSINA