IL “PITONE” NON MUORE MAI. “CONTANO LE MOTIVAZIONI”

Nome d‘arte “Il pitone”, professione goleador, nonostante l’astinenza nell’ultima stagione ad Avellino. Ma ora Raffaele Biancolino, approdato a Barletta, vuole riprendersi la scena. Per l’ex attaccante del Messina (7 anni fa in B, 11 reti) è quindi la stagione del riscatto.  E proprio scavando nei ricordi di quall’annata in riva allo Stretto che comincia la nostra breve chiacchierata con il bomber napoletano. “Ho il ricordo di una bella piazza e di una tifoseria calorosa, anche se dispiace per come sia andata a finire per la mancata iscrizione. Un peccato davvero per la piazza e i suoi tifosi. Ora il Messina è tornato, sono davvero contento per i miei ex tifosi”

– Il tuo mestiere è stato sempre fare gol. La carta d’identità può pesare?

“Credo proprio di no. Per me contano più le motivazioni”.

–  Corona di anni ne ha tre più di te e in campo sembra un ragazzino. Quindi per un calciatore contano gli stimoli?

“Sì. Come ti dicevo prima, le motivazioni e gli stimoli sono fondamentali nel calcio. Guai a non averne”

–  Barletta-Messina che partita sarà?

“Sicuramente sarà una gara difficile, come tutte quelle che ci attendono in questo campionato. Il Messina è una squadra dalla grande tradizione che sicuramente vorrà ben figurare. Sarà certamente una bella partita”.

PIANETA MESSINA