Se entri nella storia, in punta di… tacco, 40 anni dopo Musa 4 by Pianeta Messina in Cat.2 — 15 Set, 2014 Se quella genialata di tacco l’avesse sfornata Totti, Higuaìn o se volete Tevez, a voglia a titoloni sui giornali. E chissà quante volte ce l’avrebbero fatto rivedere, nelle tv nazionali, questo gol da brividi. Ma lui si chiama semplicemente Luca Orlando da Salerno, professione bomber, con il brevetto per le acrobazie sotto porta. E se la sua specialità, prima del derby contro la Reggina, erano i gol in rovesciata (l’ultimo al Cosenza lo scorso campionato), ora il “figlioccio” di Grassadonia ha aggiunto nella sua bacheca un’altra perla: il tacco al volo (il primo in carriera), una specie di “colpo dello scorpione” tanto caro a Ibraimovic. Ma la zampata da urlo di Orlando non ha nulla di casuale o fortunato. E’ un colpo di tacco sublime, pensato e cercato. Una piccola opera d’arte, irripetibile, che merita di essere custodita per sempre nel libro dei ricordi. E se fai notare all’Orlando furioso che qualcuno già lo accosta a quel gol d’autore di un certo Ezio Musa (che fu compagno di squadra di Pietro Lo Monaco), sempre a Reggio Calabria, il 3 Novembre del 1974, lui quasi si schernisce. Già, Ezio Musa (nella foto il primo a sinistra accosciato), con quella palombella alla Maradona su calcio di punizione. E quel gol regalò, 40 anni fa, l’ultima vittoria del Messina a Reggio in Serie C. E se chi scrive, quel giorno aveva 14 anni ed era lì in curva a gioire, venerdì sera con quel colpo di tacco di Orlando è stato come salire sulla macchina del tempo per un viaggio a ritroso di 40 anni. Grazie Luca. PIANETA MESSINA Share